di Shreyashi Sanyal e Agamoni Ghosh
(Reuters) - L'azionario europeo vira in positivo, sospinto dal sentiment rialzista alimentato dai segnali di piani della Cina per stimolare la crescita economica, mentre i produttori di chip della regione danno nuova linfa ai mercati sostenuti da solide trimestrali delle controparti statunitensi.
La Cina ha detto di voler implementare un piano per stimolare il reddito disponibile quest'anno e nel 2020 al fine di incentivare il consumo a fronte di un'economia contratta.
Intorno alle 12 italiane, l'indice paneuropeo Stoxx 600 è indicato in aumento dello 0,78%.
I mercati sono stati disturbati dall'apertura posticipata della Borsa di Londra per problemi tecnici. L'indice Ftse 100 guadagna tuttavia lo 0,25%, sostenuto dai finanziari.
I listini europeei ritornano sulla scena dopo aver messo a segno minimi di sei mesi nella sessione precedente e dopo che la Cina ha fatto sapere di essere intenzionata a mettere in atto ritorsioni contro i dazi Usa, alimentando timori che le tensioni commerciali tra le due superpotenze - che si protraggono ormai da un anno - possano avere un impatto sulla crescita dell'economia mondiale.
L'indice benchmark è tuttavia atteso per una chiusura della terza settimana consecutiva di perdite, sulla scia dei timori di una recessione che tiene gli investitori con il fiato sospeso, sostanzialmente per le rivalità sino-statunitensi.
In testa allo Stoxx 600 un rally delle società appartenenti al settore dei semiconduttori, che spinge il settore tech in rialzo dell'1,43% - con guadagni sostanziali messi a segno da Ams, Infineon e Stmicroelectronis.
Prestazioni al di sopra delle aspettative per il produttore di gaming chip Nvidia e per quello di chip gear Applied Materials, hanno sostenuto il rally.