Investing.com - I mercati azionari europei sono in calo questo martedì, con gli investitori che attendono nel corso della settimana sia la sentenza dell’Alta Corte Costituzionale tedesca che l’esito del prossimo vertice di politica della Fed.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato -0,48%, il francese CAC 40 ha segnato -0,56% mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato -0,15%.
Il sentimento resta supportato in seguito all’annuncio del Presidente BCE Draghi, di un nuovo piano di acquisto di bond, chiamato OMT Outright Monetary Transaction (transazioni monetarie dirette).
Gli investitori restano cauti in attesa della decisione di oggi dell’Alta Corte Costituzionale tedesca circa la legittimità del Meccanismo Europeo di Stabilità; inizialmente previsto per mercoledì.
Intanto i mercati continuano ad attendere la decisione del vertice di politica monetaria della Federal Reserve, che si concluderà giovedì, nella speculazione che la banca centrale europea annunci un terzo round di allentamento quantitativo per spingere la crescita.
I titoli finanziari italiani sono in calo, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale che segnano rispettivamente -1,64% e -0,29%, mentre le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank segnano rispettivamente -0,22% e -2,88%.
Le banche periferiche hanno segnato anch’esse forti riabassi, con le spagnole BBVA e Banco Santander che segnano rispettivamente -1,39% e -1,14%, mentre le italiane Intesa Sanpaolo Unicredit segnano rispettivamente -1,86% e -0,65%.
A Londra, l’indice FTSE 100 ha segnato -0,31% in seguito ai forti cali dei titoli minerari e petroliferi.
I colossi minerari Rio Tinto e BP Billton indicano rispettivamente un calo dell’1,60% e dello 0,94%, mentre il gruppo rivale Vedanta Resources sprofonda a -5,18%.
I giganti del rame Xstrata e Kazakhmys indicano rispettivamente un calo dell’1,17% e del 2,62%.
Il colosso petrolifero Anglo American scende del 2,91%, mentre BP ha visto le azioni salire dello 0,29 % in seguito alla notizia che l’azienda ha venduto alcuni impianti nel Golfo del Messico a Plains Exploration and Production Co. per 5,55 miliardi di dollari.
Barclays e Lloyds Banking indicano rispettivamente un calo dello 0,84%, e dello 0,70%, mentre Royal Bank of Scotland indica -0,57%, seguita da HSBC Holdings che indica -0,14%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura al rialzo. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,22%, i futures S&P 500 hanno indicato un aumento dello 0,26%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un aumento dello 0,26%.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulla bilancia commerciale.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato -0,48%, il francese CAC 40 ha segnato -0,56% mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato -0,15%.
Il sentimento resta supportato in seguito all’annuncio del Presidente BCE Draghi, di un nuovo piano di acquisto di bond, chiamato OMT Outright Monetary Transaction (transazioni monetarie dirette).
Gli investitori restano cauti in attesa della decisione di oggi dell’Alta Corte Costituzionale tedesca circa la legittimità del Meccanismo Europeo di Stabilità; inizialmente previsto per mercoledì.
Intanto i mercati continuano ad attendere la decisione del vertice di politica monetaria della Federal Reserve, che si concluderà giovedì, nella speculazione che la banca centrale europea annunci un terzo round di allentamento quantitativo per spingere la crescita.
I titoli finanziari italiani sono in calo, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale che segnano rispettivamente -1,64% e -0,29%, mentre le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank segnano rispettivamente -0,22% e -2,88%.
Le banche periferiche hanno segnato anch’esse forti riabassi, con le spagnole BBVA e Banco Santander che segnano rispettivamente -1,39% e -1,14%, mentre le italiane Intesa Sanpaolo Unicredit segnano rispettivamente -1,86% e -0,65%.
A Londra, l’indice FTSE 100 ha segnato -0,31% in seguito ai forti cali dei titoli minerari e petroliferi.
I colossi minerari Rio Tinto e BP Billton indicano rispettivamente un calo dell’1,60% e dello 0,94%, mentre il gruppo rivale Vedanta Resources sprofonda a -5,18%.
I giganti del rame Xstrata e Kazakhmys indicano rispettivamente un calo dell’1,17% e del 2,62%.
Il colosso petrolifero Anglo American scende del 2,91%, mentre BP ha visto le azioni salire dello 0,29 % in seguito alla notizia che l’azienda ha venduto alcuni impianti nel Golfo del Messico a Plains Exploration and Production Co. per 5,55 miliardi di dollari.
Barclays e Lloyds Banking indicano rispettivamente un calo dello 0,84%, e dello 0,70%, mentre Royal Bank of Scotland indica -0,57%, seguita da HSBC Holdings che indica -0,14%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura al rialzo. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,22%, i futures S&P 500 hanno indicato un aumento dello 0,26%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un aumento dello 0,26%.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulla bilancia commerciale.