Investing.com - Aprono in discesa i mercati azionari europei questo lunedì, il sentimento dei mercati è stato colpito dalla notizia della vittoria della Syriza, il partito anti-austerità, alle elezioni greche tenutesi ieri, mentre gli investitori attendono la pubblicazione dei dati sul clima di fiducia delle imprese tedesche previsti nel corso della giornata.
Negli scambi della mattinata europea, l’EURO STOXX 50 scende dello 0,33%, il francese CAC 40 segna -0,14%, mentre il tedesco DAX 30 è in calo dello 0,01%.
I mercati sono in fermento dal momento che la vittoria della Syriza ha scatenato i timori per il futuro della Grecia nella zona euro.
Il leader del partito, Alexis Tsipras, chiede infatti la rinegoziazione dei termini del piano di salvataggio da 240 miliardi di euro della Grecia e l’eliminazione di molte delle misure di austerity imposte dall’Unione Europea e dal Fondo Monetario Internazionale.
I titoli azionari si sono rafforzati la scorsa settimana dopo che il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha dichiarato che la banca a marzo darà il via ad acquisti mensili da 60 miliardi di euro al mese che continueranno fino agli ultimi mesi del 2016.
Negativi i titoli finanziari, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale giù dello 0,31% e dello 0,85%, mentre le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank scendono dello 0,88% e dell’1,14%.
Tra le banche periferiche, le italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit crollano rispettivamente dell’1,76% e dell’1,96%, mentre le spagnole BBVA e Banco Santander vedono un crollo dell’1,08% e dell’1,69%.
Sika AG subisce un’impennata del 4,82% dopo le dichiarazioni del produttore elvetico di adesivi secondo cui il consiglio direttivo ritiene che la famiglia fondatrice abbia perso i diritti di voto speciali quando ha deciso di vendere la partecipazione di maggioranza. La gestione della compagnia è attualmente contraria all’acquisizione da parte della Cie. de Saint-Gobain SA.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime scende dello 0,58%, per via delle perdite nel settore minerario ed in quello energetico.
I giganti del settore minerario Rio Tinto e Glencore Xstrata segnano rispettivamente -2,28% e -2,55%, mentre Bhp Billiton scende del 2,88% e Anglo American crolla del 3,22%.
Il colosso del petrolio e del gas BP crolla del 2%, mentre Tullow Oil segna la peggiore performance dell’indice, con un crollo del 3,76%.
Al ribasso anche i titoli finanziari, con HSBC Holdings giù dello 0,34% e Royal Bank of Scotland che segna -1,10%, mentre Lloyds Banking e Barclays crollano rispettivamente dell’1,33% e dell’1,50%.
Intanto, Shire segna la migliore performance dell’indice, con un’impennata del 2,64%, dopo la notizia che i regolatori statunitensi hanno approvato il Natpara, il farmaco della NPS Pharmaceuticals Inc, accettando la decisione della compagnia britannica di acquisire la NPS per 5,2 miliardi di dollari.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,39%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,34%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,25%.