Investing.com - I titoli dei mercati azionari europei sono al ribasso stamane, con il sentimento in calo per via dei timori per la futura gestione della crisi del debito nella zona euro in seguito alle elezioni di domenica in in Francia e in Grecia.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 è crollato dell’1,59%, il francese CAC 40 ha segnato 1,53%, mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato -1,62.
I mercati restano cauti dopo che in Grecia nessuno dei 2 partiti a favore del salvataggio è riuscito ad assicurarsi abbastanza voti per la maggioranza in parlamento, con gli elettori che hanno scelto partiti minori contro le dure misure di austerità, mettendo in dubbio il futuro dell’accordo sul salvataggio internazionale.
Intanto in Francia il presidente uscente Nicolas Sarkozy è stato sconfitto dal candidato socialista François Hollande, che ha criticato le dure misure di austerità del paese.
Hollande aveva dichiarato che in caso di elezione avrebbe costretto le banche a separare le operazioni di investimento di vendita e “speculative”, ad applicare una tassa sulle transazioni e un aumento del 15% dei prelievi sui profitti e il divieto di concessione di stock option ai dirigenti.
I titoli finanziari sono in ribasso, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale che hanno segnato rispettivamente un crollo del 3,24% e del 3,04%, mentre le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank hanno indicato un calo del 2,28% e dell’1,96%.
Il gruppo assicurativo francese Axa ha segnato -2,98%, per via della chiusura del ramo investimenti Axa Financial, in una mossa prevista per allentare la competizione nel mercato.
A Londra, l’indice FTSE 100, legato alle materie prime ha segnato -1,93%, per via dei cali legati registrati nel settore minerario.
I colossi minerari Rio Tinto Bhp Billiton hanno registrato il rispettivo crollo del 5,18% e del 3,91%, mentre i produttori di rame Xstrata e Kazakhmys, segnano rispettivamente un calo del 3,12% e del 6,18%.
Essar Energy Plc ha registrato il crollo del 7,58% e Tullow Oil ha segnato -5,65%, mentre BP ha seganto un calo del 3,11%.
I titoli finanziari britannici sono misti, con HSBC Holdings che ha segnato -1,46% e la Royal Bank of Scotland che ha segnato -0,33%, mentre Barclays e Lloyds Banking hanno visto i titoli salire rispettivamente dell’1,06%, del 3,08%.
Il giornale britannico The Guardian ha reportato stamane che Lloyds Banking è sotto pressione poichè deve 8,5 milioni di sterline a CSC, un’azienda USA accusata di essere coinvolta per conto della CIA nella rendition di sospetti terroristi.
Intanto, Barclays ha annunciato l’imminente lancio di una banca di risparmio on-line negli Stati Uniti, in una mossa studiata per migliorare la capacità della banca di finanziare il proprio business di carte di credito americane senza affidarsi interamente volatilità dei mercati.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura negativa. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dello 0,76%, i futures S&P 500 hanno segnato un aumento dello 0,84%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un calo dello 0,81%.
Nel corso della giornata, la zona euro pubblicherà un rapporto sulla fiducia dei consumatori, mentre la Germania pubblicherà i dati ufficiali sugli ordinativi di fabbrica.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 è crollato dell’1,59%, il francese CAC 40 ha segnato 1,53%, mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato -1,62.
I mercati restano cauti dopo che in Grecia nessuno dei 2 partiti a favore del salvataggio è riuscito ad assicurarsi abbastanza voti per la maggioranza in parlamento, con gli elettori che hanno scelto partiti minori contro le dure misure di austerità, mettendo in dubbio il futuro dell’accordo sul salvataggio internazionale.
Intanto in Francia il presidente uscente Nicolas Sarkozy è stato sconfitto dal candidato socialista François Hollande, che ha criticato le dure misure di austerità del paese.
Hollande aveva dichiarato che in caso di elezione avrebbe costretto le banche a separare le operazioni di investimento di vendita e “speculative”, ad applicare una tassa sulle transazioni e un aumento del 15% dei prelievi sui profitti e il divieto di concessione di stock option ai dirigenti.
I titoli finanziari sono in ribasso, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale che hanno segnato rispettivamente un crollo del 3,24% e del 3,04%, mentre le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank hanno indicato un calo del 2,28% e dell’1,96%.
Il gruppo assicurativo francese Axa ha segnato -2,98%, per via della chiusura del ramo investimenti Axa Financial, in una mossa prevista per allentare la competizione nel mercato.
A Londra, l’indice FTSE 100, legato alle materie prime ha segnato -1,93%, per via dei cali legati registrati nel settore minerario.
I colossi minerari Rio Tinto Bhp Billiton hanno registrato il rispettivo crollo del 5,18% e del 3,91%, mentre i produttori di rame Xstrata e Kazakhmys, segnano rispettivamente un calo del 3,12% e del 6,18%.
Essar Energy Plc ha registrato il crollo del 7,58% e Tullow Oil ha segnato -5,65%, mentre BP ha seganto un calo del 3,11%.
I titoli finanziari britannici sono misti, con HSBC Holdings che ha segnato -1,46% e la Royal Bank of Scotland che ha segnato -0,33%, mentre Barclays e Lloyds Banking hanno visto i titoli salire rispettivamente dell’1,06%, del 3,08%.
Il giornale britannico The Guardian ha reportato stamane che Lloyds Banking è sotto pressione poichè deve 8,5 milioni di sterline a CSC, un’azienda USA accusata di essere coinvolta per conto della CIA nella rendition di sospetti terroristi.
Intanto, Barclays ha annunciato l’imminente lancio di una banca di risparmio on-line negli Stati Uniti, in una mossa studiata per migliorare la capacità della banca di finanziare il proprio business di carte di credito americane senza affidarsi interamente volatilità dei mercati.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura negativa. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dello 0,76%, i futures S&P 500 hanno segnato un aumento dello 0,84%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un calo dello 0,81%.
Nel corso della giornata, la zona euro pubblicherà un rapporto sulla fiducia dei consumatori, mentre la Germania pubblicherà i dati ufficiali sugli ordinativi di fabbrica.