Di Peter Nurse
Investing.com – I mercati azionari europei hanno aperto in calo questo lunedì, la riapertura parziale delle fabbriche in Cina è passata in secondo piano dopo l’aumento dei livelli di allarme per il diffondersi del virus in Europa.
Alle 03:40 ET (0840 GMT), il FTSE britannico è sceso di 30 punti, o dello 0,4%, il francese CAC 40 è sceso di 34 punti, o dello 0,6%, mentre il DAX ha perso 55 punti, o lo 0,4%. L’Euro Stoxx 50, che misura l’andamento dei titoli “blue chip” nella zona euro, è sceso di 17 punti, o dello 0,5%.
Questo lunedì il Regno Unito ha definito il virus come una minaccia “seria e imminente” per la salute pubblica”, una misura che consente la quarantena obbligatoria per i possibili contagiati. Sale la paura dopo la conferma di cinque casi in un resort sciistico francese alla fine della scorsa settimana. Al malattia può essere asintomatica per 14 giorni, e i casi registrati al resort francese sono riconducibili ad un uomo d’affari britannico rientrato da Singapore senza alcun sintomo.
In Cina si rientra a lavoro dopo le festività prolungate del capodanno cinese. Incoraggiante la notizia della ripresa parziale delle attività per Foxconn, il principale fornitore di Apple (NASDAQ:AAPL). Tuttavia, molte fabbriche restano chiuse e molti impiegati continuano a lavorare da casa. Kia Motors ha dichiarato che bloccherà la produzione in tutti e tre i siti sudcoreani per mancanza di materie prime, mentre Bloomberg ha riportato che i principali poduttori di rame starebbero trattando con le aziende cinesi per permettere loro di rinviare gli acquisiti a causa del collasso della domanda a breve termine.
Il governo cinese ha stanziato 10 miliardi di dollari per la lotta al virus, mentre al Banca Popolare Cinese si è impegnata a mantenere alti livelli di liquidità.
Exor (MI:EXOR) sale del 4,1% dopo la conferma da parte di Reuters che il gruppo di investimenti che controlla Fiat Chrysler (MI:FCHA), starebbe trattando la vendita di PartnerRe alla francese Covea per circa 9 miliardi di dollari.
Il mercato del petrolio è sceso questo lunedì, dopo aver registrato il quinto calo settimanale consecutivo. Entrambi i riferimenti hanno registrato un calo su cinque settimane superiore al 22%.
Alle 03:45 AM ET (0845 GMT), i future del greggio WTI USA scendono dello 0,7% a 50,00 dollari al barile, mentre ifuture del Brent, il riferimento internazionale, sono scesi dello 0,6% a 54,15 dollari.