Investing.com - I titoli dei mercati azionari europei sono in ribasso stamane, nei rinnovati timori per la gestione della crisi del debito spagnolo che hanno pesato sule sentimento del mercato, nella speculazione verso un ulteriore allentamento monetario da parte della Fed.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 è sceso dello 0,50%, il francese CAC 40 è sceso dello 0,46%, mentre il tedesco DAX 30 ha segnato -0,44.
Gli investitori restano focalizzati sui rendimenti spagnoli, in vista del rilascio del bilancio di venerdì, nei timori che il governo non riuscirà ad imporre le misure di austerità necessarie ad evitare una recessione.
Il sentimento è stato supportato dal Primo Ministro italiano Mario Monti, il quale ha affermato che la crisi del debito nella zona euro è “quasi finita”.
I titoli ieri hanno avuto un’impennata dopo che il presidente della Fed Ben Bernanke ha dichiarato che è necessario un ulteriore assestamento monetario per rispondere ai dati del mercato del lavoro, da lui definiti “fuori dal normale”.
I titoli finanziari sono in netto calo, con le francesi Societe Generale e BNP Paribas che hanno segnato rispettivamente -1,53% e -0,92%, mentre le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank hanno indicato il rispettivo calo dello 0,44% e dello 0,46%.
I timori per i problemi fiscali di Madrid hanno pesato sulle banche spagnole, con i titoli BBVA in calo dello 0,50% e Banco Santander a -0,49%.
Anche i titoli energetici segnano risultati negativi, E.ON AG, il principale fornitore mondiale di energia elettrica a maggiore partecipazione privata ha visto i titoli segnare -0,22%, mentre la società elettrica tedesca RWE ha segnato -1,11% e la francese Total è crollata del 2,42%.
A Londra, l’indice FTSE 100, ha segnato -0,40%, con i gruppi finanziari britannici che seguono quelli continentali, ed i dati economici britannici che segnano un calo maggiore del previsto.
Barclays ha segnato -2,25%, Lloyds Banking ha visto un calo dell’1,79%, mentre Royal Bank of Scotland ed HSBC Holding hanno seganto rispettivamente -0,87% e -0,19%.
Al ribasso anche i produttore di rame Xstrata e Kazakhmys, che segnano rispettivamente un calo dell’ 1,51% e dell’1,59%, mentre il colosso minerari Rio Tinto è stato tra i top gainers con le azioni a +0,21, sebbene l’azienda abbia dichiarato che il 2012 continua ad essere un “anno impegnativo”.
L’azienda mineraria Petropavlovsk Plc, con sede a Londra e specializzata nell’estrazioen dell’oro, ha seganto +1,61% dopo aver riportato che le vendite hanno superato le stime degli esperti.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura piatta. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,02%, i futures S&P 500 hanno segnato +0,01%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato +0,03%.
Sempre oggi i dati ufficiali hanno mostrato che l’economia francese è cresciuta dello 0,2% negli ultimi 3 mesi del 2011, in linea con le stime preliminari. L’economia della zona euro si è contratta dello 0,3% nel quarto trimestre.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti produrranno i dati sugli ordinativi di ben durevoli, insieme ad un report sulle scorte di greggio.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 è sceso dello 0,50%, il francese CAC 40 è sceso dello 0,46%, mentre il tedesco DAX 30 ha segnato -0,44.
Gli investitori restano focalizzati sui rendimenti spagnoli, in vista del rilascio del bilancio di venerdì, nei timori che il governo non riuscirà ad imporre le misure di austerità necessarie ad evitare una recessione.
Il sentimento è stato supportato dal Primo Ministro italiano Mario Monti, il quale ha affermato che la crisi del debito nella zona euro è “quasi finita”.
I titoli ieri hanno avuto un’impennata dopo che il presidente della Fed Ben Bernanke ha dichiarato che è necessario un ulteriore assestamento monetario per rispondere ai dati del mercato del lavoro, da lui definiti “fuori dal normale”.
I titoli finanziari sono in netto calo, con le francesi Societe Generale e BNP Paribas che hanno segnato rispettivamente -1,53% e -0,92%, mentre le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank hanno indicato il rispettivo calo dello 0,44% e dello 0,46%.
I timori per i problemi fiscali di Madrid hanno pesato sulle banche spagnole, con i titoli BBVA in calo dello 0,50% e Banco Santander a -0,49%.
Anche i titoli energetici segnano risultati negativi, E.ON AG, il principale fornitore mondiale di energia elettrica a maggiore partecipazione privata ha visto i titoli segnare -0,22%, mentre la società elettrica tedesca RWE ha segnato -1,11% e la francese Total è crollata del 2,42%.
A Londra, l’indice FTSE 100, ha segnato -0,40%, con i gruppi finanziari britannici che seguono quelli continentali, ed i dati economici britannici che segnano un calo maggiore del previsto.
Barclays ha segnato -2,25%, Lloyds Banking ha visto un calo dell’1,79%, mentre Royal Bank of Scotland ed HSBC Holding hanno seganto rispettivamente -0,87% e -0,19%.
Al ribasso anche i produttore di rame Xstrata e Kazakhmys, che segnano rispettivamente un calo dell’ 1,51% e dell’1,59%, mentre il colosso minerari Rio Tinto è stato tra i top gainers con le azioni a +0,21, sebbene l’azienda abbia dichiarato che il 2012 continua ad essere un “anno impegnativo”.
L’azienda mineraria Petropavlovsk Plc, con sede a Londra e specializzata nell’estrazioen dell’oro, ha seganto +1,61% dopo aver riportato che le vendite hanno superato le stime degli esperti.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura piatta. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,02%, i futures S&P 500 hanno segnato +0,01%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato +0,03%.
Sempre oggi i dati ufficiali hanno mostrato che l’economia francese è cresciuta dello 0,2% negli ultimi 3 mesi del 2011, in linea con le stime preliminari. L’economia della zona euro si è contratta dello 0,3% nel quarto trimestre.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti produrranno i dati sugli ordinativi di ben durevoli, insieme ad un report sulle scorte di greggio.