Investing.com - I titoli europei sono in salita questo martedì, in seguito al rilascio dei dati positivi sulla zona euro, ma sui mercati azionari continuano a pesare i commenti del Presidente della Federal Reserve di Atlanta Dennis Lockhart.
Durante gli scambi del pomeriggio europeo, l’EURO STOXX 50 è in calo dello 0,45%, il francese CAC 40 scende dello 0,46%, mentre il tedesco DAX 30 segna -0,55%.
In un report, l’Eurostat ha dichiarato che la produzione industriale nella zona euro è salita dell’1,8% a novembre, superando le aspettative di un aumento dell’1,4%. La produzione industriale ad ottobre è stata rivista al ribasso dello 0,8%, rispetto al previsto calo dell’1,1%.
Inoltre, il membro del Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea Ewald Nowotny ha dichiarato che la previsione di crescita della BCE potrebbe essere potenzialmente positiva per quest’anno. La BCE ha rivisto al rialzo la sua previsione di crescita per il 2014 a dicembre, dichiarando di prevedere un aumento dell’1,1%.
I mercati azionari ieri si sono indeboliti dopo che il Presidente della Federal Reserve di Atlanta Dennis Lockhart ha dichiarato che la banca centrale USA dovrebbe continuare gli sforzi per ridurre lo stimolo monetario.
I titoli finanziari restano principalmente al ribasso, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale che scendono dello 0,48% e dello 0,99%, mentre la tedesca Deutsche Bank sale dello 0,42%.
Tra le banche periferiche, le spagnole Banco Santander e BBVA sono in calo rispettivamente dello 0,02% e dello 0,37%, mentre le italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit crollano dello 0,70% e dell’1,04%.
Al ribasso anche Jeronimo Martins SGPS, che crolla del 3,14% dopo che il distributore portoghese ha dichiarato che la crescita delle vendite è rallentata in Polonia, il mercato principale.
Al rialzo invece Celesio, con un’impennata del 6,40% dopo che McKesson Corp. ha dichiarato di non aver ottenuto supporto da un numero sufficiente di azionisti per l’acquisto del distributore farmaceutico.
A Londra, il FTSE 100 è in calo dello 0,20% per le perdite nel settore minerario.
I giganti dell’estrazione mineraria Rio Tinto e BHP Billiton sono in calo rispettivamente dello 0,57% e dello 0,75%, mentre Glencore Xstrata e Vedanta Resources scendono dello 0,31% e dello 0,68%.
Nel settore finanziario, i titoli sono misti, con Royal Bank of Scotland in salita dello 0,03% e Lloyds Banking in aumento dello 0,47%, mentre Barclays è in calo dello 0,09% e HSBC Holdings giù dello 0,47%.
Intanto, Astrazeneca continua a segnare il maggior rialzo nell’indice, con un’impennata dell’1,87%, dopo che il produttore farmaceutico ha dichiarato di prevedere di ritornare in crescita prima di quanto inizialmente annunciato.
I mercati azionari statunitensi puntano ad un’apertura stabile. I futures Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,04%, i futures S&P 500 sono in salita dello 0,09%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano +0,08%.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno i dati sulle vendite al dettaglio nonché i report sui prezzi delle importazioni sul livello delle scorte dei magazzini delle aziende.
Durante gli scambi del pomeriggio europeo, l’EURO STOXX 50 è in calo dello 0,45%, il francese CAC 40 scende dello 0,46%, mentre il tedesco DAX 30 segna -0,55%.
In un report, l’Eurostat ha dichiarato che la produzione industriale nella zona euro è salita dell’1,8% a novembre, superando le aspettative di un aumento dell’1,4%. La produzione industriale ad ottobre è stata rivista al ribasso dello 0,8%, rispetto al previsto calo dell’1,1%.
Inoltre, il membro del Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea Ewald Nowotny ha dichiarato che la previsione di crescita della BCE potrebbe essere potenzialmente positiva per quest’anno. La BCE ha rivisto al rialzo la sua previsione di crescita per il 2014 a dicembre, dichiarando di prevedere un aumento dell’1,1%.
I mercati azionari ieri si sono indeboliti dopo che il Presidente della Federal Reserve di Atlanta Dennis Lockhart ha dichiarato che la banca centrale USA dovrebbe continuare gli sforzi per ridurre lo stimolo monetario.
I titoli finanziari restano principalmente al ribasso, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale che scendono dello 0,48% e dello 0,99%, mentre la tedesca Deutsche Bank sale dello 0,42%.
Tra le banche periferiche, le spagnole Banco Santander e BBVA sono in calo rispettivamente dello 0,02% e dello 0,37%, mentre le italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit crollano dello 0,70% e dell’1,04%.
Al ribasso anche Jeronimo Martins SGPS, che crolla del 3,14% dopo che il distributore portoghese ha dichiarato che la crescita delle vendite è rallentata in Polonia, il mercato principale.
Al rialzo invece Celesio, con un’impennata del 6,40% dopo che McKesson Corp. ha dichiarato di non aver ottenuto supporto da un numero sufficiente di azionisti per l’acquisto del distributore farmaceutico.
A Londra, il FTSE 100 è in calo dello 0,20% per le perdite nel settore minerario.
I giganti dell’estrazione mineraria Rio Tinto e BHP Billiton sono in calo rispettivamente dello 0,57% e dello 0,75%, mentre Glencore Xstrata e Vedanta Resources scendono dello 0,31% e dello 0,68%.
Nel settore finanziario, i titoli sono misti, con Royal Bank of Scotland in salita dello 0,03% e Lloyds Banking in aumento dello 0,47%, mentre Barclays è in calo dello 0,09% e HSBC Holdings giù dello 0,47%.
Intanto, Astrazeneca continua a segnare il maggior rialzo nell’indice, con un’impennata dell’1,87%, dopo che il produttore farmaceutico ha dichiarato di prevedere di ritornare in crescita prima di quanto inizialmente annunciato.
I mercati azionari statunitensi puntano ad un’apertura stabile. I futures Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,04%, i futures S&P 500 sono in salita dello 0,09%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano +0,08%.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno i dati sulle vendite al dettaglio nonché i report sui prezzi delle importazioni sul livello delle scorte dei magazzini delle aziende.