Investing.com - I mercati azionari europei sono in salita questo lunedì, in seguito alle dichiarazioni del commissario europeo per gli Affari economici e monetari, Olli Rehn, nonostante i timori per la gestione della crisi del debito in Spagna.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato +1,25%, il francese CAC 40 ha segnato +1,52% mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato +1,19%.
Il sentimento si è rafforzato dopo che il Commissario UE Rehn ha dichiarato che il consolidamento fiscale della Spagna deve continuare con determinazione, e che non si aspetta che la ricapitalizzazione attacchi il deficit strutturale. Ha aggiunto che l’obiettivo del deficit spagnolo è a portata di mano.
La commissione UE dovrà dare il suo pare sul bilancio 2013 il 7 novembre.
Le dichiarazioni sono giunte dopo che la banca di Spagna ha dichiarato venerdì che la ricapitalizzazione di cui necessitano le banche spagnole ammonta a 59,3 miliardi di euro, in linea con le aspettative dei mercati.
Tuttavia gli investitori restano cauti, con il governo spagnolo che dichiara che il tentativo di risollevare il sistema bancario aumenterà il buco di bilancio ed il carico di debito.
I titoli finanziari italiani sono in salita, con le francesi Societe Generale e BNP Paribas che segnano rispettivamente +1,36% e +1,46%, le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank segnano rispettivamente +1,89% e +1,59%.
Il secondo produttore mondiale di pneumatici Michelin ha segnato +3,51% dopo che UBS AG ha portato il titolo a ‘buy’ da ‘neutral’.
Al ribasso Alcatel-Lucent, il produttore francese di telefonia, che ha segnato -3,26% con UBSche ha abbassato il titolo a ‘sell’ da ‘neutral’ aggiungendo che le perdite del terzo trimestre potrebbero essere superiori al previsto.
A Londra, l’indice FTSE 100 ha segnato +1,13%, con i rialzi dei titoli petroliferi e minerari, mentre i dati del Regno Unito hanno mostrato un’attività manifatturiera inferiore al previsto a settembre.
Il gigante petrolifero Anglo American segna +3,23%, mentre la rivale BP ha visto i titoli salire dello 0,02%.
I colossi minerari Rio Tinto e BP Billton indicano rispettivamente un aumento dello 0,40% e dell’1,51%, mentre i produttori di rame Xstrata e Kazakhmys hanno segnato rispettivamente +2,41% e +1,97%.
Stamane Xstrata ha raccomandato agli azionisti di votare a favore di un offerta di 33 miliardi per Glencore International.
Royal Bank of Scotland indica +2,08%, HSBC Holdings incica +2,20% mentre e Lloyds Banking e Barclays indicano indicano rispettivamente +2,32% e +2,53%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura al rialzo. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,52%, i futures S&P 500 hanno indicato un aumento dello 0,47%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un aumento dello 0,59%.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che il tasso di disoccupazione nella zona euro è rimasto invariato all’11,4% ad agosto, in linea con le aspettative.
Il report ha fatto seguito ai dati che hanno mostrato che l’indice PMI manifatturiero della zona euro
è salito a 46,1 a settembre, contro 46,0 del mese precedente.
Gli analisti avevano previsto un indice invariato a settembre.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato +1,25%, il francese CAC 40 ha segnato +1,52% mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato +1,19%.
Il sentimento si è rafforzato dopo che il Commissario UE Rehn ha dichiarato che il consolidamento fiscale della Spagna deve continuare con determinazione, e che non si aspetta che la ricapitalizzazione attacchi il deficit strutturale. Ha aggiunto che l’obiettivo del deficit spagnolo è a portata di mano.
La commissione UE dovrà dare il suo pare sul bilancio 2013 il 7 novembre.
Le dichiarazioni sono giunte dopo che la banca di Spagna ha dichiarato venerdì che la ricapitalizzazione di cui necessitano le banche spagnole ammonta a 59,3 miliardi di euro, in linea con le aspettative dei mercati.
Tuttavia gli investitori restano cauti, con il governo spagnolo che dichiara che il tentativo di risollevare il sistema bancario aumenterà il buco di bilancio ed il carico di debito.
I titoli finanziari italiani sono in salita, con le francesi Societe Generale e BNP Paribas che segnano rispettivamente +1,36% e +1,46%, le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank segnano rispettivamente +1,89% e +1,59%.
Il secondo produttore mondiale di pneumatici Michelin ha segnato +3,51% dopo che UBS AG ha portato il titolo a ‘buy’ da ‘neutral’.
Al ribasso Alcatel-Lucent, il produttore francese di telefonia, che ha segnato -3,26% con UBSche ha abbassato il titolo a ‘sell’ da ‘neutral’ aggiungendo che le perdite del terzo trimestre potrebbero essere superiori al previsto.
A Londra, l’indice FTSE 100 ha segnato +1,13%, con i rialzi dei titoli petroliferi e minerari, mentre i dati del Regno Unito hanno mostrato un’attività manifatturiera inferiore al previsto a settembre.
Il gigante petrolifero Anglo American segna +3,23%, mentre la rivale BP ha visto i titoli salire dello 0,02%.
I colossi minerari Rio Tinto e BP Billton indicano rispettivamente un aumento dello 0,40% e dell’1,51%, mentre i produttori di rame Xstrata e Kazakhmys hanno segnato rispettivamente +2,41% e +1,97%.
Stamane Xstrata ha raccomandato agli azionisti di votare a favore di un offerta di 33 miliardi per Glencore International.
Royal Bank of Scotland indica +2,08%, HSBC Holdings incica +2,20% mentre e Lloyds Banking e Barclays indicano indicano rispettivamente +2,32% e +2,53%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura al rialzo. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,52%, i futures S&P 500 hanno indicato un aumento dello 0,47%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un aumento dello 0,59%.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che il tasso di disoccupazione nella zona euro è rimasto invariato all’11,4% ad agosto, in linea con le aspettative.
Il report ha fatto seguito ai dati che hanno mostrato che l’indice PMI manifatturiero della zona euro
è salito a 46,1 a settembre, contro 46,0 del mese precedente.
Gli analisti avevano previsto un indice invariato a settembre.