Investing.com – I mercati azionari europei hanno segnato dei rialzi negli scambi ridotti di fine anno. Oggi i mercati tengono d’occhio la seconda asta dei titoli di Stato italiani di questa settimana, tra le preoccupazioni per la crisi finanziaria nella zona euro.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 è salito dello 0,26%, il francese CAC 40 avanzato dello 0,25%, mentre il tedesco DAX 30 ha segnato +0,55%.
Con la maggior parte degli investitori in vacanza, i
volumi degli scambi sono stati bassi, determinando condizioni di liquidità ridotta e volatilità irregolare.
l’Italia ha programmato di mettere all’asta nella giornata di oggi 8,5 milioni di euro di debito in scadenza tra il 2014 e il 2022.
Il Tesoro italiano ha venduto 9 miliardi di euro in bond con scadenza a 6 mesi ad un tasso di interesse del 3,25%, contro il record del 6,50% toccato a novembre.
L’asta però non è riuscita a tranquillizzare i mercati, ed i timori per la zona euro persistono anche dopo il rilascio dei dati in questa settimana che hanno mostrato che l’uso del deposito overnight della BCE ha toccato un record storico di 452 milioni di euro, mostrando che la volontà di prestito a vicenda in Europa è ancora debole.
I titoli finanziari sono stati misti, con le azioni in Germania della Deutsche Bank salite dello 0,65%, mentre i gruppi francesi BNP Paribas e Société Generale sono scesi dello 0,40% e dell’1,45%.
Nel frattempo, le banche italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit sono state tra i top gainers della giornata, con i titoli in aumento dell’1,34% e dello 0,77% rispettivamente.
Anche il settore energetico ha segnato dei guadagni con le azioni di gruppi tedeschi E. ON AG e RWE AG in salita dello 0,50% e 0,57%, mentre in Francia EDF ha segnato + 0,33%.
A Londra, il FTSE 100 è salito dello 0,13%, sostenuto dai guadagni in azioni minerarie.
I giganti minerari Rio Tinto e Bhp Billiton hanno segnato rispettivamente +0,02% e +0,81% .
Nel frattempo, i titoli dei produttori di rame sono stati misti, con i titoli Xstrata in calo dello 0,05% e Kazakhmys in salita dello 0,11%.
I titoli itoli finanziari sono stati misti con le azioni della Royal Bank of Scotland in salita dello 0,91% e Lloyds Banking in salita dello 0,54%, mentre Barclays e HSBC Holdings hanno segnato -0,67% e -0,17%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’ apertura moderatamente al rialzo. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,17%, S & P 500 ha segnato un aumento dello 0,13%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un guadagno dello 0,12%.
Nel corso della giornata, la Banca centrale europea pubblicherà una relazione sulla massa monetaria M3 e prestiti privati.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 è salito dello 0,26%, il francese CAC 40 avanzato dello 0,25%, mentre il tedesco DAX 30 ha segnato +0,55%.
Con la maggior parte degli investitori in vacanza, i
volumi degli scambi sono stati bassi, determinando condizioni di liquidità ridotta e volatilità irregolare.
l’Italia ha programmato di mettere all’asta nella giornata di oggi 8,5 milioni di euro di debito in scadenza tra il 2014 e il 2022.
Il Tesoro italiano ha venduto 9 miliardi di euro in bond con scadenza a 6 mesi ad un tasso di interesse del 3,25%, contro il record del 6,50% toccato a novembre.
L’asta però non è riuscita a tranquillizzare i mercati, ed i timori per la zona euro persistono anche dopo il rilascio dei dati in questa settimana che hanno mostrato che l’uso del deposito overnight della BCE ha toccato un record storico di 452 milioni di euro, mostrando che la volontà di prestito a vicenda in Europa è ancora debole.
I titoli finanziari sono stati misti, con le azioni in Germania della Deutsche Bank salite dello 0,65%, mentre i gruppi francesi BNP Paribas e Société Generale sono scesi dello 0,40% e dell’1,45%.
Nel frattempo, le banche italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit sono state tra i top gainers della giornata, con i titoli in aumento dell’1,34% e dello 0,77% rispettivamente.
Anche il settore energetico ha segnato dei guadagni con le azioni di gruppi tedeschi E. ON AG e RWE AG in salita dello 0,50% e 0,57%, mentre in Francia EDF ha segnato + 0,33%.
A Londra, il FTSE 100 è salito dello 0,13%, sostenuto dai guadagni in azioni minerarie.
I giganti minerari Rio Tinto e Bhp Billiton hanno segnato rispettivamente +0,02% e +0,81% .
Nel frattempo, i titoli dei produttori di rame sono stati misti, con i titoli Xstrata in calo dello 0,05% e Kazakhmys in salita dello 0,11%.
I titoli itoli finanziari sono stati misti con le azioni della Royal Bank of Scotland in salita dello 0,91% e Lloyds Banking in salita dello 0,54%, mentre Barclays e HSBC Holdings hanno segnato -0,67% e -0,17%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’ apertura moderatamente al rialzo. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,17%, S & P 500 ha segnato un aumento dello 0,13%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un guadagno dello 0,12%.
Nel corso della giornata, la Banca centrale europea pubblicherà una relazione sulla massa monetaria M3 e prestiti privati.