Investing.com - I titoli azionari europei sono misti questo venerdì, con i mercati in fermento in vista dell’attesissimo voto sulla riforma della sanità USA proposta dal Presidente Donald Trump, mentre gli investitori attendono una serie di dati sul settore manifatturiero e su quello dei servizi della zona euro.
Negli scambi della mattinata europea, l’indice EURO STOXX 50 scende dello 0,18%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,21% ed il tedesco DAX 30 va su dello 0,03%.
Gli investitori restano cauti dopo che Trump ha avvertito i legislatori Repubblicani che non abrogherà l’Obamacare e passerà alle riforme fiscali se la nuova proposta sulla sanità non dovesse essere approvata con il voto di oggi.
Il voto sulla riforma della sanità viene considerato dagli investitori una sorta di test della capacità del presidente di implementare le promesse della campagna elettorale come la riforma fiscale e la spesa per le infrastrutture.
Stamane, i dati hanno rivelato che la crescita del settore privato tedesco ha segnato il massimo in quasi sei anni.
I titoli del settore finanziario sono negativi, con le francesi Societe Generale (PA:SOGN) e BNP Paribas (PA:BNPP) giù dello 0,07% e dello 0,51%, mentre in Germania Commerzbank (DE:CBKG) scende dello 0,04%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) scendono dello 0,24% e dello 0,35%, mentre in Spagna Banco Santander (MC:SAN) e BBVA (MC:BBVA) segnano -0,40% e -0,51%.
Intanto, Sanofi (PA:SASY) SA scende dello 0,71% nonostante le voci di un accordo stretto dalla casa farmaceutica francese per l’acquisizione di Flexion e del farmaco antidolorifico al momento in corso di revisione da parte della FDA.
Positiva Merck & Company (NYSE:MRK) Inc (SIX:MRKUSD), con un balzo dell’1,43% dopo che la casa farmaceutica e la Pfizer (NYSE:PFE) hanno ottenuto la prima approvazione da parte della FDA per l’inibitore del checkpoint avelumab, rendendolo il quarto farmaco della categoria ad essere ammesso sul mercato.
A Londra, il {{27|FTSE 100} sale dello 0,03% trainato da Smiths Group (LON:SMIN), che rimbalza del 4,31% dopo che la compagnia ha dichiarato che gli utili al netto delle tasse sono più che raddoppiati nel semestre terminato il 31 gennaio, grazie all’aumento delle vendite e degli utili derivanti da una conversione.
Al rialzo anche National Grid (LON:NG), su dello 0,98% dopo le voci secondo cui la International Public Partnership prevede che i suoi investimenti nella rete di distribuzione di gas della compagnia vengano completati nelle prossime settimane.
Lo scorso dicembre, la International Public Partnership aveva reso noto di far parte di un consorzio per l’acquisto di una partecipazione del 61% nella rete di distribuzione gas della National Grid e che avrebbe investito fino a 275 milioni di sterline.
Positivi anche i titoli minerari sull’indice legato alle materie prime. BHP Billiton (LON:BLT) sale dello 0,44% e Glencore (LON:GLEN) segna +0,68%, mentre Rio Tinto (LON:RIO) va su dello 0,93%.
Nel settore finanziario, i titoli sono perlopiù al rialzo, con Lloyds Banking (LON:LLOY) su dello 0,06% e HSBC Holdings (LON:HSBA) in salita dello 0,29%, mentre Barclays (LON:BARC) balza dell’1,05%. Negativa invece Royal Bank of Scotland (LON:RBS), giù dello 0,54%.
Negli Stati Uniti, i future puntano ad un’apertura al rialzo. I future Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,25%, i future S&P 500 vanno su dello 0,19%, mentre i future Nasdaq 100 segnano +0,26%.