Investing.com - Mista l’apertura dei mercati azionari europei questo venerdì, influenzati moderatamente dal crollo registrato negli Stati Uniti ed in Asia nella notte tra l’aumento del rendimento dei bond e la notizia di un nuovo blocco delle attività amministrative statunitensi.
L’indice EURO STOXX 50 sale dello 0,39%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,12% ed il tedesco DAX 30 va su dello 0,12% alle 03:30 ET (07:30 GMT).
Le borse europee sono rimaste altamente volatili nella notte, nei timori per l’aumento dell’inflazione che hanno spinto l’aumento del rendimento dei bond. Il rendimento dei buoni del Tesoro a 10 anni USA di riferimento oscilla ancora vicino al recente massimo di quattro anni questa mattina.
I mercati sono stati inoltre colpiti dalla notizia che la scadenza di mezzanotte per l’approvazione dell’accordo sul bilancio non è stata rispettata stanotte a causa di un lungo discorso del Senatore Rand Paul che si è opposto alla proposta di legge relativa alla spesa da 300 miliardi di dollari affermando che ciò avrebbe “saccheggiato il Tesoro”.
I leader del Congresso USA mercoledì avevano raggiunto un accordo sul bilancio per due anni per aumentare le spese governative di quasi 300 miliardi di dollari.
I titoli del settore finanziario sono al ribasso, con le francesi BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) in calo dello 0,40% e dell’1,07%, mentre in Germania Deutsche Bank (DE:DBKGn) e Commerzbank (DE:CBKG) scendono dello 0,59% e dell’1,51%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) scende dello 0,75% ed Unicredit (MI:CRDI) va su dello 0,48%, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) crollano rispettivamente dell’1,05% e dell’1,29%.
L’Oreal SA (PA:OREP) schizza dell’1,75% dopo che il colosso dei cosmetici ha riportato un balzo del 5,5% delle vendite del quarto trimestre, superando le aspettative dei mercati. L’Amministratore Delegato della compagnia ha inoltre dichiarato che il gruppo è “fiducioso” di avere un’ottima performance e di registrare una crescita significativa quest’anno.
A Londra, il FTSE 100 scende dello 0,56%, trascinato da Johnson Matthey (LON:JMAT), che crolla del 2,52%. Il gruppo di prodotti chimici specialistici ha annunciato a inizio settimana che dovrà pagare una multa da 50 milioni di sterline nell’ambito di una causa con un produttore di ricambi per automobili negli Stati Uniti.
Negativi anche i titoli finanziari: Lloyds Banking (LON:LLOY) scende dello 0,41% e Barclays (LON:BARC) è in calo dello 0,62%, mentre HSBC Holdings (LON:HSBA) scende dello 0,61% e Royal Bank of Scotland (LON:RBS) segna -0,81%.
Misti i titoli minerari sull’indice legato alle materie prime. Randgold Resources (LON:RRS) scende dello 0,33% e Glencore (LON:GLEN) crolla dell’1,82%, mentre BHP Billiton (LON:BLT) sale dello 0,11% e Rio Tinto (LON:RIO) va su dello 0,80%.
Royal Mail (LON:RMG) segna una delle performance migliori, salendo dello 0,96%, seguita a ruota da Intu Properties PLC (LON:INTUP), su dello 0,92%.
Negli Stati Uniti, i future puntano ad un’apertura al rialzo. I future Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,60%, i future S&P 500 sono in salita dello 0,74%, mentre i future Nasdaq 100 vanno su dello 0,79%.