Investing.com - Avvio poco mosso per FTSE MIB, CAC 40 e DAX in chiusura di settimana, mentre l'EUR/USD ha rotto la resistenza di $1,09.
Con i listini europei che potrebbero chiudere l'ottava in positivo, Craig Erlam di Oanda scrive che "questo non vuol dire che non emergeranno altre vulnerabilità, ma gli investitori si sentiranno un po' più a loro agio in questo periodo di relativa calma. Detto questo, con un altro fine settimana alle porte, vedremo presto quanto è stata riparata quella fiducia in frantumi".
I PMI arrivati dalla Cina hanno mostrato che mentre l'attività del settore dei servizi cinese è cresciuta al ritmo più veloce degli ultimi 12 anni a marzo, è rallentata l'attività manifatturiera indicando una ripresa disomogenea nella più grande economia asiatica e un importante mercato di esportazione per le aziende europee.
In Europa, l'economia del Regno Unito è cresciuta dello 0,1% negli tre mesi del 2022, leggermente meglio del previsto, mentre le vendite al dettaglio tedesche hanno deluso, scendendo dell'1,3% rispetto al mese di febbraio.
Nel corso della giornata saranno i dati sull'inflazione dell'Eurozona ad essere sotto i riflettori: si prevede che l'IPC annuo sia cresciuto del 7,1% a marzo, una riduzione significativa rispetto all'8,5% del mese precedente.
Tuttavia, potrebbe esserci una sopresa negativa della lettura, a giudicare dalle cifre tedesche più forti del previsto pubblicate nel pomeriggio di giovedì
Sui mercati, è ampiamente scontato un altro rialzo di 50 punti base dei tassi da parte della Banca Centrale Europea, ed è probabile che un numero elevato di inflazione consolidi questa aspettativa.
Dall'altra parte dell'oceano, l'indicatore dell'inflazione preferito dalla Fed, l'indice dei prezzi core PCE, è previsto più avanti nella sessione. Potrebbero quindi esserci nuovi indizi sulla prossima mossa della Federal Reserve sui tassi, con i policymaker che potrebbero dover procedere con cautela mentre gli effetti della fragile fiducia delle banche attraversano l'economia.
Nel settore aziendale, è probabile che Rio Tinto (LON:RIO) (LON:RIO) sia al centro dell'attenzione dopo che il secondo più grande minatore al mondo ha accettato di vendere una quota di maggioranza nel suo progetto di rame La Granja in Perù a First Quantum (NASDAQ:QMCO) nelkl'mabito della revisione strategica che vedrà la società concentrarsi su Mongolia e Stati Uniti.
Tra le commodities, l'ottimismo che circonda la ripresa economica della Cina, e la conseguente spinta alla domanda di greggio, è diventato un fattore determinante dei prezzi di Brent e Wti quest'anno, insieme all'estensione del ciclo di rialzi della Federal Reserve e all'impatto sull'attività economica negli Stati Uniti, il più grande consumatore mondiale di energia.