Di Peter Nurse
Investing.com - E' previsto un avvio in contenuto rialzo per i mercati europei venerdì, tra l'incertezza sull'entità delle future strette della Federal Reserve e la pubblicazione dei dati sulla crescita del Regno Unito.
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Le equity globali sono state scambiate con un tono positivo per gran parte della settimana, con l'indice S&P 500 che ha toccato i massimi di tre mesi nel trading della vigilia, dopo i dati che hanno mostrato un calo oltre le previsioni dell'indice dei prezzi alla produzione degli Stati Uniti {{ecl-734|}.
La lettura ha seguito il rallentamento dell'indice dei prezzi al consumo di mercoledì, aumentando le aspettative di un rialzo meno aggressivo da parte della Fed a settembre.
Tuttavia, l'ottimismo è stato stemperato dai banchieri centrali Fed, i quali hanno espresso cautela affermando la necessità di inasprire la politica monetaria fino a quando le pressioni inflazionistiche non si saranno completamente attenuate.
Tornando all'Europa, l'economia del Regno Unito ha subito una contrazione dello 0,6% nel mese di giugno, in netto calo rispetto alla crescita dello 0,5% registrata a maggio, ma meglio del -1,2% previsto dal consenso. Il secondo trimestre ha invece subito una contrazione dello 0,1%, un primo segnale della recessione già prevista dalla Banca d'Inghilterra.
I dati sull'inflazione di Francia e Spagna sono attesi nel corso della sessione, prima dei numeri della produzione industriale dell'Eurozona per giugno.
Tra le notizie societarie, Roche (SIX:RO) sarà sotto i riflettori dopo che la casa farmaceutica svizzera ha annunciato di aver ricevuto l'approvazione della Food and Drugs Administration statunitense per il suo farmaco Xofluza, destinato al trattamento dell'influenza nei bambini.
Tra le commodities, prezzi del greggio in calo per via dell'incertezza sulle prospettive della domanda, ma il mercato si sta comunque dirigendo verso il più grande guadagno settimanale da aprile.
L'Agenzia Internazionale per l'Energia e l'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio hanno fornito giovedì, nei loro rapporti mensili sul mercato, opinioni contrastate sulla richiesta di oro nero: la prima ha alzato le previsioni di crescita della domanda nel 2022 a causa del passaggio dal gas al petrolio, mentre la seconda ha tagliato le previsioni citando il rallentamento della crescita mondiale.
Ciononostante, il Brent è stato in grado di salire di oltre il 4% durante questa settimana di scambi, mentre il WTI ha registrato un rialzo di oltre il 5% su base settimanale, rimbalzando dai minimi di sei mesi della scorsa settimana.