Investing.com - E' previsto un avvio in rialzo per i principali listini europei, con FTSE MIB, DAX e CAC 40 indicato con un rialzo compreso tra lo 0,3% e lo 0,4% in scia ai future di Wall Street che tentano di recuperare le perdite delle vigilia che hanno visto NASDAQ Composite e S&P 500 chiudere al -1,1%.
Dalla Cina intanto arrivano notizie. L'attività manifatturiera si è contratta per il secondo mese consecutivo ad agosto, a causa dei lockdown e della crisi energetica che continua a pesare sull'attività economica, ma ad un ritmo meno pesante delle attese.
L'indice ufficiale dei responsabili degli acquisti del settore manifatturiero si è attestato a 49,4 ad agosto. Pur essendo inferiore a 50, che indica una contrazione del settore, è stato comunque un miglioramento rispetto al 49,0 di luglio e anche meglio del 49,2 previsto, indicando un leggero miglioramento delle condizioni rispetto al mese precedente.
Questo dovrebbe portare a un inizio di giornata positivo in Europa, anche se gli occhi saranno probabilmente puntati sulla pubblicazione dell'ultimo indice dei prezzi al consumo dell'Eurozona. Si prevede che l'inflazione europea abbia raggiunto il livello record del 9% in agosto, esercitando ulteriori pressioni sulla Banca Centrale Europea affinché aumenti aggressivamente i tassi di interesse il mese prossimo.
I prezzi del gas ICE Dutch TTF Natural Gas Futures in Europa sono scesi dai massimi storici, ma potrebbe trattarsi di una misura temporanea, dato che la Russia ha interrotto il flusso di gas lungo il Nord Stream 1 verso la Germania per la seconda volta in altrettanti mesi.
Tra gli altri dati economici in uscita figurano gli ultimi numeri del PIL francese per il secondo trimestre e la disoccupazione tedesca di agosto.
Tra le notizie corporate, sono attesi gli utili di Uniper SE (ETR:UN01) (ETR:UN01), Carlsberg (CSE:CARLa), Persimmon (LON:PSN) (LON:PSN), Balfour Beatty (OTC:BAFYY), BAT (LON:BATS) e National Grid (LON:NG).
I prezzi del greggio Brent e WTI sono saliti mercoledì, rimbalzando dopo le forti perdite della sessione precedente, grazie ai segnali di una domanda di carburante sostenuta negli Stati Uniti, il più grande consumatore al mondo.
I dati pubblicati martedì dall'American Petroleum Institute hanno mostrato che le scorte di greggio degli Stati Uniti sono aumentate inaspettatamente di 593.000 barili la scorsa settimana. Tuttavia, le scorte di benzina sono diminuite di 3,4 milioni di barili, suggerendo che la domanda di gas da parte dei consumatori si è dimostrata resistente nonostante l'aumento dell'inflazione e dei tassi di interesse.
Nonostante queste, l'oro nero si avvia verso il terzo calo mensile consecutivo, la più lunga serie di perdite in più di due anni, soprattutto a causa delle prospettive di rallentamento della crescita globale e dell'aggressivo aumento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali.