ROMA (Reuters) - La Camera e il Senato hanno approvato il rinvio del pareggio di bilancio a dopo il 2021. A Palazzo Madama si è ottenuta la maggioranza assoluta di 165 voti favorevoli, (107 i contrari e 5 gli astenuti), mentre a Montecitorio i favorevoli sono stati 333.
La scorsa legislatura i governi a guida Pd avevano garantito all'Europa l'azzeramento entro il 2020 del deficit strutturale, calcolato al netto del ciclo e delle una tantum.
Il governo Lega-M5s, nel fissare il deficit al 2,4% del Pil nel 2019, peggiora di 0,8 punti l'indebitamento strutturale che resta fissato a quota 1,7% in rapporto al prodotto interno lordo fino al 2021.
La Nota di aggiornamento al Def (Nadef) non chiarisce i tempi del piano di rientro nei parametri europei, salvo fornire "la disponibilità a rivedere in futuro il sentiero di riduzione dell'indebitamento nell'eventualità che la crescita acceleri marcatamente".