Investing.com - I futures del greggio aprono la settimana in forte crollo questo lunedì, con il prezzo del Brent al minimo dal marzo del 2009 dopo la decisione dell’OPEC di mantenere la produzione invariata nonostante l’eccesso delle scorte globali.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a gennaio crolla di 1,16 dollari, o del 2,71%, a 41,84 dollari al barile. Precedentemente il prezzo è crollato a 41,81 dollari, un livello che non si registrava da oltre sei anni.
Intanto, sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna a gennaio crolla di 1,44 dollari, o del 3,6%, a 38,53 dollari al barile. Il greggio Nymex ha precedentemente segnato i 38,59 dollari, un livello che non si registrava dal 27 agosto.
Intanto, lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli WTI è di 3,21 dollari al barile, rispetto ai 3,03 dollari segnati alla chiusura di venerdì.
L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio non ha trovato un accordo sulla produzione per ridurre l’eccesso delle scorte di greggio che ha fatto crollare il prezzo di oltre il 60% dal giugno del 2014. Di conseguenza, il prezzo del greggio continuerà a restare basso per via dell’eccesso di scorte sui mercati globali.
I 12 membri del gruppo hanno prodotto circa 31,5 milioni di barili al giorno il mese scorso. La produzione globale di greggio supera di gran lunga la domanda a causa dell’impennata del petrolio di scisto negli Stati Uniti e dopo la decisione dell’OPEC di non tagliare la produzione per difendere la partecipazione sul mercato.
Pesa inoltre un dollaro forte. L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, va su dello 0,55% a 98,81.
La richiesta del biglietto verde è stata incoraggiata dai dati positivi sull’occupazione USA di venerdì che hanno alimentato le aspettative di un aumento dei tassi questo mese sa parte della Federal Reserve.
I contratti dei futures del greggio valutati in dollari tendono a scendere quando il biglietto verde si rafforza, poiché il greggio diventa più costoso per il titolari di altre valute.