Investing.com – Mentre l'Europa si avvia verso un anno piuttosto intenso per la politica, Deutsche Bank evidenzia gli eventi da seguire.
Paesi Bassi
Nei Paesi Bassi si terranno le elezioni il 15 marzo, con il partito euroscettico PVV di estrema destra in testa i sondaggi ed il partito VVD che segue a ruota, sebbene principali partiti potrebbero formare una coalizione con il PVV.
Deutsche Bank prevede la formazione di un governo di coalizione formata da più partiti, nonostante ci si aspetti una formazione del governo lunga e difficoltosa. Nonostante secondo questi esperti sia poco probabile che il partito euroscettico PVV governi di fatto, una maggiore visibilità potrebbe aumentarne il peso politico.
Brexit
Secondo evento in ordine cronologico sulla lista della Deutsche Bank c'è l'attuazione dell'articolo 50, prevista per il marzo, che darà il via ai negoziati sulla Brexit che regoleranno il processo di uscita del Regno Unito dall'Unione Europea.
Secondo gli analisti l'obiettivo sarà un accordo generale di libero scambio, mentre non saranno dure le posizioni sull'immigrazione; inoltre, secondo gli esperti, il primo ministro britannico Theresa May cercherà un accordo di transizione.
Tuttavia, secondo Deutsche Bank, la tempistica prestabilita sarà difficile da rispettare, in quanto due anni non sono sufficienti per trovare l'accordo sull'uscita, " specialmente considerando il calendario politico europeo fitto di eventi".
Secondo gli esperti, attuare il processo legandolo ad un accordo ad interim è una "strategia ad alto rischio".
Francia
A seguire, tra gli eventi più rischiosi dal punto di vista politico per l'Europa, Deutsche Bank ha indicato le elezioni presidenziali francesi che si terranno in due tornate, il 23 aprile e il 7 maggio.
Gli analisti hanno segnalato che il candidato di centro destra François Fillon di recente ha perso popolarità a causa dello scandalo legato all'assunzione di sua moglie come sua assistente, per incarichi di lavoro inesistenti.
Deutsche Bank considera un'eventuale vittoria dell'euroscettica Marine Le Pen un rischio, poiché secondo i sondaggi sarà sconfitta nella seconda tornata elettorale.
I timori su questa possibilità hanno alzato la pressione sui titoli di Stato a 10 anni, che questa settimana hanno toccato il minimo degli ultimi 18 mesi, facendo salire lo spread con i bund tedeschi, tradizionale investimento rifugio.
Per Deutsche Bank, il rischio più preoccupante - sebbene poco probabile - potrebbe essere un testa a testa tra la Le Pen e l'estrema sinistra, ai sondaggi entrambi al 25%.
Italia
Un ulteriore fattore di rischio per la politica europea, secondo gli esperti della Deutsche Bank, potrebbe essere la possibilità di elezioni anticipate in Italia, dopo la caduta del governo di Matteo Renzi, che ha lasciato il paese con una legge elettorale che favorisce l'instabilità del governo; si prevede che il dibattito sul nuovo sistema elettorale possa accelerare nella prima metà di marzo.
Secondo gli esperti, le elezioni anticipate potrebbero avvenire tra giugno e settembre, proprio a causa del mancato accordo sulla legge elettorale.
Secondo gli analisti di Deutsche Bank "l'instabilità del governo non riuscirà a sostenere la crescita, alimentando l'euroscetticismo" e l'Italia sarà in una posizione vulnerabile, proprio quando la Banca centrale europea inizierà a ridurre il programma di acquisti.