MILANO (Reuters) - Li Yonghong non ha versato al Milan entro la scadenza di oggi i 32 milioni mancanti di un aumento di capitale da complessivi 60 milioni, riferiscono due fonti vicine alla vicenda.
A questo punto, in base agli accordi, probabilmemte il Milan chiederà i 32 milioni a Elliott che, se non sarà rimborsato da Li entro una decina di giorni, potrebbe diventare il nuovo socio di controllo della squadra di calcio, spiegano le due fonti.
Li è da tempo alla ricerca di un partner che lo affianchi e lo aiuti a rimborsare entro ottobre i circa 300 milioni di debito dovuto a Elliott tra la quota in capo a Li (180 milioni) e quella in capo al Milan. L'intero club è stato posto a garanzia dei finanziamenti erogati da Elliott, che tra fine giugno e inizio luglio potrebbe decidere di escutere il pegno se Li o un eventuale altro investitore non gli rimborseranno i 32 milioni che si appresta a versare.
Li è affiancato dall'advisor Alantra per la ricerca di un partner. Secondo una fonte avrebbe al momento davanti a sé tre diverse opzioni, anche se una appare meno concreta delle altre due. Tra queste, almeno una sarebbe targata Usa e veicolata da Goldman Sachs, secondo quanto riferito da un'altra fonte.
Intanto si attende per oggi o lunedì una risposta dalla Uefa, che potrebbe decidere di escludere la squadra dall'Europa League a causa delle sue condizioni finanziarie e di quelle del suo azionista di maggioranza.
Il Milan si avvia a chiudere l'esercizio al 30 giugno 2018 con un rosso di 75 milioni di euro.
(Elvira Pollina)