Di Alessandro Albano
Investing.com - Il titolo di Stato tedesco a 10 anni ha superato l'1% di rendimento per l prima volta in sette anni, sulla scia del ciclo di inasprimento monetario in atto da parte delle banche centrali, e in attesa della riunione della Fed che inizierà oggi e si concluderà con la decisione di politica monetaria che verrà comunicata mercoledì alle 20:00 CEST.
Il Bund decennale scambia ora allo 0,98% dopo i picchi intraday di 1,0035%, mentre il tasso breakeven a 10 anni (la differenza di rendimento tra il debito indicizzato all'inflazione e il tasso nominale) è pari al 2,72%, poco sotto il 2,77% toccato nell'agosto 2010 (dati Reuters).
Rialzi anche sul Btp a 10 anni, tornato ai rendimenti del dicembre 2018 (2,89%), con spread in aumento a 188 punti base (+4,3% in giornata).
Con la Bce ancora divisa sul da farsi, in termini di tassi d'interesse, l'inflazione dell'area euro ha raggiunto i massimi del 7,5% a marzo con l'impennata dei prezzi dell'energia ancora il driver principale. Prezzi che potrebbero ulteriormente salire in caso di embargo sul greggio russo (ora in fase di discussione a Bruxelles). Intanto, l'EUR/USD si avvicina al supporto chiave di 1,05 contro il biglietto verde.
Negli Stati Uniti, con la Fed divisa tra più aumenti da 50 punti base e il cosiddetto "soft landing" per l'economia, il Tnote a 10 anni ha superato il 3% nella seduta di lunedì in previsione dell'aumento dei tassi da parte della Fed il mercato sconta al 100% di probabilità un rialzo dei fed funds di 50 bps, secondo l'Investing.com Fed rate monitor.
Conta per gli investitori anche la previsione degli economisti di un regime di stagflazione seguito da alcuni mesi di recessione dopo il rilascio dei dati sul PIL del primo trimestre (-1,4%) e sul PCE core (+5,2%).
"Una sorpresa hawkish della Fed, cioè un aumento di 75 punti base dei fed funds, potrebbe portare i rendimenti obbligazionari tedeschi all'1,25% entro la fine di questa settimana o all'inizio della prossima settimana", ha affermato Rohan Khanna, senior strategist di UBS, mentre per Fabio Castaldi, senior fixed income strategist di Pictet, lo spread tra Btp e Bund "potrebbe toccare i 200 punti base".
Intanto, nella notte, la banca centrale australiana ha aumentato i tassi d'interesse di 15 punti base allo 0,35% per la prima volta dal 2010 supportando i guadagni dell'AUD/USD, coppia molto legata alle commodity. Nel contesto anglofono, è prevista per giovedì la decisione della Bank of England con i mercati che si aspettano il quarto rialzo consecutivo del tasso d'interesse principale.