Le aspettative di una crescita solida Usa saranno accompagnate da una robusta inflazione: un contesto in cui storicamente le aziende che pagano e incrementano i dividendi risultano competitive
Una crescita economica degli Stati Uniti solida ma in rallentamento, tra il 2,5% e il 3,0%. In un contesto in cui, mentre la pandemia evolve, prende corpo un progressivo calo delle misure monetarie e fiscali di sostegno e persistono pressioni inflazionistiche. A formulare queste previsioni per il 2022 è Darrell Spence, Economista di Capital Group. “I livelli di inflazione rimarranno elevati per tutto il 2022. I prezzi al consumo dovrebbero scendere ma potrebbe essere necessario più tempo prima che l’offerta e la domanda tornino in equilibrio”, riferisce l’esperto.
SCENARIO NON NECESSARIAMENTE NEGATIVO PER I MERCATI
Lo scenario che si prefigura, sottolinea Spence, non sarà necessariamente negativo per i mercati finanziari dal momento che anche durante i periodi di inflazione più elevata, le azioni e le obbligazioni hanno generalmente fornito rendimenti solidi. “Le criticità emergono nel momento in cui i prezzi al consumo o risultano al di sopra del 6% o si muovono in territorio negativo. Inoltre, una quota non eccessiva di inflazione può rivelarsi proficua per le aziende, come le banche e le imprese legate alle materie prime, che hanno sofferto in un mondo con un’inflazione e tassi di interesse bassi”, spiega l’economista...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge