LISBONA (Reuters) - La zona euro deve essere vigile per evitare che l'inflazione torni a livelli ben al di sotto dell'obiettivo del 2% della Bce tra i crescenti rischi economici, come i probabili nuovi dazi commerciali Usa.
Lo ha detto in una conferenza il consigliere della Banca centrale europea Mario Centeno, sottolineando che l'economia europea è praticamente stagnante e "i rischi si stanno accumulando verso il basso", soprattutto quelli geopolitici, mentre i dazi che gli Stati Uniti vogliono imporre ai partner commerciali "non sono una buona notizia per l'Europa".
Centeno ha affermato che "la politica monetaria in Europa ha avuto un successo significativo nel portare il tasso di inflazione al 2%", l'obiettivo di medio termine della Bce.
"In questo momento, il tasso d'inflazione converge verso l'obiettivo del 2%, escludendo altri shock... Dobbiamo fare attenzione che il recente passato della zona euro non si ripeta, poiché nei 10 anni precedenti al processo inflazionistico, il tasso di inflazione era dello 0,8%, ben al di sotto del nostro obiettivo", ha detto.
La Bce ha tagliato il suo tasso di interesse di riferimento tre volte quest'anno, ma gli investitori vedono ora una probabilità del 50% che il 12 dicembre venga tagliato di mezzo punto, più dei soliti 25 punti base, data la debolezza della crescita e l'aumento dei rischi di recessione.
(Tradotto da Claudio Leonel Piacquadio, editing Antonella Cinelli)