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Dow in calo, tra calo degli industriali e timori per le banche

Pubblicato 04.04.2023, 22:32
Aggiornato 04.04.2023, 22:30
© Reuters.

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Di Yasin Ebrahim

Investing.com - Il Dow ha chiuso in ribasso martedì, mentre il crollo dei settori industriali e i rinnovati timori per il settore bancario, hanno pesato sul sentimento degli investitori.

Il Dow Jones Industrial Average è scivolato dello 0,59% (198 punti), il Nasdaq è sceso dello 0,5% e l’S&P 500 è sceso dello 0,6%.

Le banche regionali, tra cui Zions Bancorporation (NASDAQ:ZION), First Republic Bank (NYSE:FRC) e Comerica (NYSE:CMA), hanno guidato il crollo dei titoli finanziari dopo che l’amministratore delegato di JPMorgan ha avvertito che la crisi bancaria è tutt’altro che finita e che l’impatto delle turbolenze del settore si ripercuoterà probabilmente per anni.

L’avvertimento è arrivato proprio quando i dati hanno mostrato che le aperture di posti di lavoro sono scese più del previsto il mese scorso, aumentando le preoccupazioni sull’economia proprio mentre i membri della Federal Reserve continuano a chiedere un aumento dei tassi.

L’ultimo report del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti sulle offerte di lavoro e sul turnover della manodopera, o JOLT, un indicatore della domanda di lavoro, ha mostrato che le aperture di posti di lavoro a febbraio sono scese a circa 9,9 milioni, contro le aspettative di 10,4 milioni.

I settori industriali, invece, sono stati un grosso freno per il mercato più ampio, con un calo di Caterpillar Inc. (NYSE:CAT) e United Rentals, Inc. (NYSE:URI) dopo che Baird ha declassato i titoli a underperform.

Secondo Baird, entrambe le società subiranno probabilmente una contrazione dell’attività edilizia a causa delle turbolenze bancarie nelle banche regionali, che rappresentano circa il 70% dei prestiti immobiliari commerciali, che porteranno a una riduzione dell’attività di prestito.

Boeing Co (NYSE:BA), uno dei principali componenti del Dow, è sceso di quasi l’1% dopo che Northcoast Research ha declassato la società a “sell” da “neutral”, in seguito alle preoccupazioni che il costruttore di motori CFM International non sia in grado di fornire un numero sufficiente di motori al costruttore di aerei, frenandone la crescita.

Gli energetici, invece, hanno ceduto i guadagni del giorno precedente, mentre i prezzi del petrolio si sono spostati sull’impatto del rallentamento dell’economia globale sulla domanda di greggio.

Marathon Oil Corporation (NYSE:MRO), Phillips 66 (NYSE:PSX) e Valero Energy Corporation (NYSE:VLO) hanno registrato i maggiori ribassi, con quest’ultima che ha superato l’8%.

Tra le altre notizie, Virgin Orbit Holdings (NASDAQ:VORB) è scesa del 23%, in quanto la società di lancio di satelliti ha presentato istanza di protezione per bancarotta ai sensi del Capitolo 11, dopo aver recentemente annunciato che avrebbe tagliato la maggior parte del personale a causa dell’impossibilità di ottenere finanziamenti.

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