LONDRA (Reuters) - I prezzi del Brent sono in rialzo, spinti dall'indebolimento del dollaro sulla scia dei dati Usa di venerdì e dagli attacchi alle infrastrutture petrolifere in Nigeria che limitano la produzione.
Tuttavia i segni di ripresa della produzione di greggio negli Stati Uniti frena i guadagni dei futures.
Secondo i trader i prezzi del greggio beneficiano soprattutto della caduta del dollaro sulla scia dei dati sull'occupazione di venerdì scorso, che hanno alimentato i timori sullo stato di salute dell'economia americana e indebolito le attese per un prossimo rialzo dei tassi.
Il dollaro debole, nonostante il timido rimbalzo di oggi, sostiene la domanda di greggio in quanto rende le importazioni in dollari più economiche per i Paesi che usano altre valute.
Per quanto riguarda i tassi, gli investitori attendono il discorso del presidente della Fed Janet Yellen in programma oggi pomeriggio.
Un altro fattore da tenere in considerazione è l'inizio del Ramadan oggi: spesso la domanda di greggio aumenta in questo periodo in molti Paesi in prevalenza musulmani.
Anche gli attacchi alle infrastrutture in Nigeria mettono pressione sui prezzi del greggio. Gli attacchi hanno già portato la produzione nigeriana ai minimi di vent'anni, anche se al momento il calo della produzione in alcuni Paesi è stato compensato dall'aumento in altri, come l'Iran, che approffitta della fine delle sanzioni.
Intorno alle 12,30 il futures sul Brent sale di 50 cents a 50,14 dollari al barile. Il futures sul greggio West Texas intermediate (Wti) avanza di 49 centesimi a 49,11 dollari.