LONDRA (Reuters) - I futures sul greggio sono in rialzo sostenuti dal calo delle scorte e da prospettive ottimistiche sulla domanda globale che mettono in secondo piano i timori sull'eccesso di offerta.
Le scorte settimanali Usa di greggio e di benzina sono scese, secondo i dati Eia pubblicati ieri, rafforzando il sentiment sul mercato statunitense.
Secondo i trader la discesa del valore del dollaro contro un paniere di valute di questa settimana ha contribuito a rafforzare i mercati petroliferi. Oggi la valuta Usa rimbalza ma ieri è scesa ai minimi di un mese.
La risalita del petrolio "coincide molto bene con la curva del dollaro Usa," osserva Bjarne Schieldrop, capo analista sulle commodity a SEB di Oslo.
"A mio avviso è un elemento chiave", aggiunge.
Nonostante l'andamento odierno, sul mercato rimangono diversi fattori ribassisti.
L'Iraq, il secondo paese produttore dell'Opec, punta ad esportare volumi quasi record per il greggio di Bassora a settembre, aggiungendo nuova offerta in un mercato già in eccesso.
I timori sulla crescita economica della Cina e le recenti svalutazioni dello yuan stanno accrescendo i dubbi sui consumi potenziali di petrolio del paese.
La domanda di petrolio implicita della Cina è scesa a luglio rispetto al mese precedente anche per effetto del costante calo delle vendite di auto.
"Non va tutto va bene con l'economia cinese", ha detto Howie Lee di Phillip Futures nel Global Forum Oil di Reuters.
"C'è tanto pessimismo legato a questa mossa (la svalutazione dello yuan). Per la Cina, iniziare una nuova guerra valutaria... sa di disperazione", ha aggiunto.
Attorno alle 12,10, il futures sulle consegne di Brent a settembre è in rialzo di 50 centesimi (+1%) a 50,16 dollari il barile. Il contratto di riferimento sul greggio leggero Usa sale di 11 centesimi (+0,25%) a 43,41 dollari il barile.