LONDRA (Reuters) - Prezzi in flessione per il greggio oggi sulla piazza londinese, complici i nuovi timori sull'efficacia dei tagli all'offerta a guida Opec a causa delle crescenti tensioni fra i paesi esportatori sul fronte del Qatar e all'incremento della produzione Usa.
Intorno alle 12 ora italiana, il derivato sul greggio Brent arretra di 25 cent a 49,87 dollari il barile. Il Brent ha perso circa l'8% dal 25 maggio, quando l'Opec e altri produttori hanno raggiunto un accordo per prolungare i tagli alla produzione di greggio fino al primo trimestre del 2018.
Il futures sul greggio leggero Usa alla stessa ora cede 17 centesimi a 48,02 dollari.
L'Energy Information Administration (Eia) statunitense ieri ha reso noto che la produzione di greggio Usa potrebbe raggiungere il record di 10 milioni di barili giornalieri l'anno prossimo dagli attuali 9,3 milioni, quasi gli stessi livelli dell'Arabia Saudita che è il maggiore esportatore.
Più a breve il mercato resta concentrato sui livelli elevati delle scorte. I dati ufficiali dell'Eia negli Stati Uniti verranno pubblicati oggi e ci si aspetta una flessione.
Alcuni stati arabi, compresi Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti che sono membri dell'Opec, hanno rotto le relazioni diplomatiche e i trasporti con il Qatar, un piccolo produttore.
I contrasti rafforzano i dubbi sull'efficacia dell'accordo sulla produzione per sostenere i prezzi. Ma gli analisti hanno anche detto che l'isolamento del Qatar ha provocato alcuni interruzioni alle forniture di petrolio, offrendo un certo supporto di breve alle quotazioni.