(Reuters) - Un'esplosione si è verificata il 9 dicembre presso uno stabilimento Eni (BIT:ENI) a Calenzano, vicino a Firenze. Di seguito gli aggiornamenti:
16,00 - Eni sta collaborando "strettamente con l'autorità giudiziaria per individuare quanto prima, in modo rigoroso tramite le opportune e approfondite verifiche tecniche, le cause reali dell’esplosione, delle quali è assolutamente prematuro ipotizzare la natura". In una nota, la major petrolifera aggiunge che "in merito alle molteplici ipotesi della prima ora che stanno emergendo in merito alla dinamica e cause dell’incidente, ogni informazione di dettaglio sarà messa a disposizione da Eni alle autorità giudiziarie che stanno conducendo le indagini, anche a salvaguardia del segreto investigativo".
13,30 - E' stato trovato il corpo dell'ultimo disperso, per cui le vittime salgono a cinque, dice una fonte investigativa confermando indiscrezioni stampa.
La Regione riferisce che ci sono ancora due ricoverati all'Ospedale Cisanello di Pisa e uno all'ospedale di Careggi.
13,00 - Nel sito del comune di Calenzano è scritto che le aziende e i cittadini che hanno subito danni materiali a causa dell'incidente al deposito Eni, potranno chiedere il risarcimento al gruppo energetico. Eni informa che per attivare le pratiche è necessario ottenere una perizia tecnica, corredata di immagini fotografiche, si legge sul sito. I
10,00 - La procura di Prato ha confermato "il rinvenimento di altre due vittime, oltre a quelle emerse nell'immediatezza dei fatti" e dice che proseguono "le attività di sopralluogo per verificare la presenza di una ulteriore persona che risulta ad oggi dispersa".
9,00 - Sono stati ritrovati i corpi di due dei tre dispersi nell'esplosione al sito Eni di Calenzano, portando così a quattro il numero delle vittime accertate finora. Lo riportano alcuni media.
(Redazione Milano/Roma)