MILANO, 23 luglio - Piazza Affari prosegue in deciso rialzo, in linea con gli altri mercati europei, mentre lo spread del rendimento fra i titoli decennali italiani e tedeschi si mantiene sopra i 200 punti base. Focus sui titoli più legati asgli scanbi commerciali, come le auto, o gli high tech sulla scia dell'allentamento delle tensioni commerciali fra Usa e Cina.
Fra i bancari, in luce Unicredit (MI:CRDI) e Intesa SP con rialzi rispettivamente dell'1,8% e dell'1,44%. In calo Bper a -0,82%. Raccolte, con rialzi superiori all'1%, anche per Banco Bpm e Mps.
Proseguono anche oggi gli acquisti su Stm a +3,3% - con il titolo che torna sui livelli di settembre 2018 - che si aggiunge al +2% di ieri sulle scia di indiscrezioni stampa in Cina sui rapporti con gli Usa, che hanno alimentato le speranze di uno sblocco delle trattative commerciali tra i due Paesi. In rialzo tutto il settore high tech europeo. Influisce anche l'andamento in forte rialzo di Ams che ha registrato ricavi trimestrali superiori alle attese.
Bene anche il comparto oil sulla scia della tenuta del prezzo del greggio a seguito delle nuove tensioni in Medio Oriente. Eni sale dello 0,8%, Saipem in crescita del 2,56%.
Raccolte anche Leonardo in crescita del 2,35% in vista dei risultati del secondo trimestre martedì prossimo, con un'attesa "moderatamente positiva in termini di portafoglio ordini e trend dei ricavi", scrive Fidentiis nel report odierno.
Forte rialzo per Pirelli che sale del 5,85%, bene anche Fca in salita del 3,3%, all'interno di un comparto auto europeo in crescita del 3,8%. "Anche in questo caso a influire sono le attese di un allentamento delle tensioni che favoriscono i traffici commerciali", spiega un broker.
Non riesce a risalire, invece, Mediaset (-0,5%), con pochi volumi, che risente delle tensioni con il socio Vivendi (PA:VIV) e sempre sotto il prezzo di recesso dell'operazione Media for Europe che punta a creare una holding olandese dove fare confluire le attività televisive italiane e spagnole. Ieri il Cda del Biscione ha respinto la richiesta di convocare una nuova assemblea per revocare le delibere sul voto maggiorato chiesta dal socio francese. E, secondo Il Sole 24 Ore, bisognerà valutare se Vivendi chiederà la procedura d'urgenza al Tribunale per essere ammessa a votare all'assemblea del prossimo 4 settembre. In una nota Fidentiis ritiene che questa situazione "aggiunga ulteriore incertezza sull'esito positivo dell'operazione MFE".
Infine, Shedir Pharma, società che opera nel settore della nutraceutica e farmaceutica, debutta sull'Aim con un ribasso del 2,1%
(Giancarlo Navach)