Di Peter Nurse
Investing.com - I mercati azionari europei sono al ribasso questo giovedì, in vista dell’ultimo vertice di politica monetaria della Banca Centrale Europea, mentre il settore imprenditoriale resta in difficoltà.
Alle 3:50 ET (07:50 GMT), l’indice DAX in Germania scende dello 0,1%, il francese CAC 40 va giù dello 0,3% e l’indice britannico FTSE segna -0,6%.
L’ultimo vertice della Banca Centrale Europea sarà al centro dell’attenzione dei mercati, con la decisione di politica monetaria che sarà annunciata alle 7:45 ET (11:45 GMT), seguita 45 minuti dopo dalla conferenza stampa della Presidente Christine Lagarde.
La banca centrale rilascerà le sue nuove previsioni economiche e potrebbero esserci dei commenti circa la revisione della sua strategia. Il punto focale sarà però cercare di capire se tenterà o meno di indebolire la moneta unica, data l’importanza del settore delle esportazioni per la regione.
Tra le notizie sulle compagnie, i danni inflitti dal virus al settore dei viaggi sono risultati evidenti da IAG (LON:ICAG), proprietaria di British Airways, che pianifica una raccolta di capitale di 2,74 miliardi di euro per riparare il suo bilancio. Il titolo è balzato dell’1,8%.
Il titolo di Saga (LON:SAGA) crolla del 5,5% dopo che la compagnia, specializzata in prodotti per ultracinquantenni, ha confermato l’intenzione di raccogliere circa 150 milioni di sterline dopo essere andata in perdita nel primo semestre dell’anno.
Il titolo di WM Morrison Supermarkets (LON:MRW) segna un tonfo del 4,5% malgrado l’impennata delle vendite nel primo semestre del suo anno finanziario, ma i profitti sono scesi per via dei costi legati al coronavirus.
Nella notte negli USA l’indice Nasdaq Composite legato al settore tech ha registrato il rialzo più alto in oltre quattro mesi, schizzando del 2,7% e mettendo fine ad un crollo che andava avanti da tre sedute. L’indice Dow Jones Industrial Average è balzato dell’1,6% e l’indice S&P 500 del 2%.
I prezzi del greggio scendono questo giovedì: l’aumento delle scorte di greggio USA ha scatenato i timori per il calo della domanda considerata la conclusione della stagione di guida estiva nel paese.
L’American Petroleum Institute ieri ha riportato un aumento di 2,97 milioni di barili nelle scorte per la settimana terminata il 4 settembre, contro il calo di 1,4 milioni che era stato previsto.
La U.S. Energy Information Administration pubblicherà i dati ufficiali sulle scorte settimanali nel corso della giornata, con un giorno di ritardo per via della festa del Labor Day negli USA.
I future del greggio USA crollano dell’1,4% a 37,53 dollari al barile, mentre il Brent, il riferimento internazionale, segna -1,1% a 40,34 dollari.
Intanto, i future dell’oro segnano un calo dello 0,1% a 1.952,35 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,1818, su dello 0,1%.