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Evercore ISI declassa il titolo Capital One tra le preoccupazioni per l'accordo con DFS

EditorEmilio Ghigini
Pubblicato 22.02.2024, 11:48
© Reuters.
COF
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Giovedì Capital One Financial (NYSE:COF) è stata declassata da Evercore ISI da Outperform a In Line, con un adeguamento del target di prezzo a 142 dollari da 160 dollari. Il declassamento riflette le preoccupazioni per le incertezze relative all'approvazione normativa dell'accordo di Capital One con DFS, il potenziale periodo di recupero del valore contabile tangibile (TBV) e la prospettiva di una diluizione significativa.

La posizione dell'azienda è passata a una visione più cauta a causa della mancanza di catalizzatori immediati che possano guidare la performance del titolo. L'analista ha osservato che, sebbene le implicazioni a lungo termine dell'operazione siano considerate positive, tra cui le sinergie di rete e l'aumento della competitività nel mercato delle carte di credito, il percorso verso l'approvazione normativa potrebbe essere difficile. Capital One ha bisogno del consenso dell'Office of the Comptroller of the Currency (OCC) e della Federal Reserve per poter procedere alla transazione.

Evercore ISI ha sottolineato che Capital One ha tenuto informati i regolatori durante l'avanzamento dell'operazione, con circa 150 regolatori in loco. Tuttavia, la società ha espresso scetticismo sulla probabilità che Capital One abbia ricevuto un'approvazione implicita prima di avviare la transazione. Il processo di approvazione potrebbe essere complicato da ordini di consenso esistenti che Capital One deve soddisfare.

Inoltre, l'approvazione del Dipartimento di Giustizia in materia di antitrust rimane incerta. Se da un lato l'acquisizione da parte di Capital One potrebbe posizionare DFS come un concorrente più forte nei confronti di Visa e Mastercard, dall'altro le preoccupazioni nascono dalla fusione tra il quarto e il quinto emittente di carte di credito in un mercato già altamente consolidato.

Il rapporto ha inoltre evidenziato la moderazione dei volumi delle carte di credito al consumo e il picco previsto di oneri netti (NCO) entro la metà del 2024 come fattori che contribuiscono a limitare i catalizzatori a breve termine per le azioni di Capital One. Nonostante queste sfide, l'analista rimane ottimista sui benefici a lungo termine dell'operazione.

Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

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