(Reuters) - Exxon Mobil (NYSE:XOM) è in trattative avanzate per l'acquisizione di Pioneer Natural Resources in un'operazione che potrebbe valutare il produttore del bacino di scisto del Permiano circa 60 miliardi di dollari.
Lo hanno riferito fonti a conoscenza della situazione.
L'acquisizione sarebbe per Exxon l'operazione di maggior valore dopo quella da 81 miliardi di dollari per Mobil nel 1998 e amplierebbe la sua presenza in una delle regioni più redditizie del bacino petrolifero statunitense.
Il titolo Pioneer guadagna quasi il 12% a 240,47 dollari negli scambi premarket, mentre Exxon perde l'1,7%.
Pioneer, che a ieri aveva una capitalizzazione di mercato di 50 miliardi di dollari, è il terzo produttore di petrolio nel bacino Permiano dopo Chevron e ConocoPhillips (NYSE:COP). Questo bacino, che si estende in aree del Texas e del New Mexico, è il più ambito dall'industria energetica statunitense per i costi relativamente bassi dell'estrazione di petrolio e gas.
Se le trattative si concluderanno positivamente, un accordo tra Exxon e Pioneer potrebbe essere raggiunto nei prossimi giorni, secondo le tre fonti, che hanno chiesto di rimanere anonime data la riservatezza dell'operazione.
Nessun commento dai portavoce di Exxon e Pioneer. Il Wall Street Journal aveva scritto per primo ieri che le due società si stavano avvicinando a un accordo.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sabina Suzzi)