Ricevi uno sconto del 40%
💎 WSM è in rialzo del +52,1% da quando la nostra AI l'ha scelta a dicembre! Scopri la nostra selezione di titoli premiumSblocca adesso

Fed promuove banche USA, Intesa e UniCredit aspettano Francoforte

Pubblicato 25.06.2021, 09:23
Aggiornato 25.06.2021, 09:59
© Reuters.

© Reuters.

Di Alessandro Albano

Investing.com - Le maggiori banche statunitensi hanno superato la prova degli 'stress test' della Federal Reserve, con miliardi di nuovi dividendi che potrebbero presto arrivare nelle tasche degli azionisti.

Secondo gli scenari messi in atto dalla banca centrale, gli istituti di credito sono in grado di fronteggiare "un altro forte rallentamento" dell'economia grazie a livelli di capitali "ben al di sopra” dei requisiti minimi richiesti dalla Fed.

Come successo con la più severa BCE, i regolatori statunitensi avevano deciso di frenare lo stacco cedola e altri incentivi, come i buyback, per assicurare più liquidità agli istituti in un momento di forte crisi economica, aiutando il comparto del credito (e non solo) attraverso stimoli monetari e fiscali per ammortizzare le perdite sui prestiti.

"Nell'ultimo anno, la Federal Reserve ha eseguito tre stress test con diverse ipotetiche recessioni e tutte hanno confermato che il sistema bancario è fortemente posizionato per supportare la ripresa in corso", ha dichiarato il vicepresidente per la supervisione della Fed Randal K. Quarles in una nota.

L'esito dei test potrebbe portare il Marriner S.Eccles Building ad alzare il tetto sulla riserva di liquidità o rilassare i limiti sulla distribuzione del capitale. Secondo Evercore, le sei maggiori banche statunitensi, Bank of America (NYSE:BAC), Citigroup Inc (NYSE:C), Goldman Sachs (NYSE:GS), JPMorgan, Morgan Stanley (NYSE:MS) e Wells Fargo (NYSE:WFC) aumenteranno i pagamenti da 66 miliardi di dollari a 130 miliardi di dollari in riacquisti e dividendi nei prossimi quattro trimestri.

Le banche italiane aspettano Francoforte

La parola passa ora alla Banca centrale europea, che il prossimo 23 luglio potrebbe eliminare le restrizioni relative alla distribuzione dei dividendi per le banche grazie ai segnali di ripresa dell'economia nella zona euro.

Ad affermarlo è stato pochi giorni fa Luis de Guindos, vicepresidente Bce. "Chiaramente se il ritmo delle attività che abbiamo previsto dovesse proseguire, questa raccomandazione scomparirà prima o poi", ha detto De Guindos in occasione di un evento finanziario tenutosi in Spagna, confermando quando detto dal presidente del Consiglio di Vigilanza della Bce Enria lo scorso marzo.

Nel 2020, l'Eurotower aveva raccomandato agli istituti europei di limitare cedole e buyback fino a fine settembre 2021, precisando che le limitazioni potevano essere revocate in caso di miglioramento del contesto economico. Il tetto BCE prevede il livello più basso tra il 15% degli utili cumulati 2019-2020 e i 20 punti base in termini di Cet1 e l'astensione sugli acconti sull'utile 2021.

Alla finestra restano, quindi, la banche che prevedono dividendi superiori alla soglia fissata dalla BCE, con stacco dopo il 30 settembre. Tra queste, come precisato da Milano-Finanza, ci sono: Intesa Sanpaolo (MI:ISP) che ha proposto il pagamento di riserve per 0,10 euro per azione (dividend yield 4,5%) a valere sugli utili 2020, nonché un interim dividend (ammontare non specificato) sugli utili 2021 (target payout del 70%); Mediolanum (MI:BMED): 0,75 euro per azione (dividend yield del 10%); Banca Generali (MI:BGN): 3,3 euro per azione (dividend yield dell'11%), di cui 2,7 euro dal 15 ottobre al 15 dicembre 2021 e 0,6 euro dal 15 gennaio al 31 marzo 2022; e UniCredit (MI:CRDI), che ha proposto la distribuzione di 652 milioni di euro tramite buy-back.

Ultimi commenti

Sehhh,giustappunto l'Europa di Prodi dove si sarebbe potuto lavorare di meno e guadagnare di più... L'Europa dei Puffi tantp per essere magnanimi o forse il paradiso della speculazione e degli intrighi finanziari e dei capaci gestori dei realizzi
dal punto di vista politico in germania tra il 2000 e 2010 investivano in banda larga e tecnologie. qui si badava ad altro dormendo sullo pseudo vantaggio
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.