MILANO (Reuters) - La storica stabilità dei depositi da clientela, principale fonte di raccolta delle maggiori banche italiane, dovrebbe continuare a offrire un solido sostegno alla loro liquidità, nonostante l'attuale volatilità del mercato.
E' quanto sostiene Fitch rating analizzando le prime cinque banche italiane, Intesa Sanpaolo (BIT:ISP), UniCredit (BIT:CRDI) Banco Bpm (BIT:BAMI), il gruppo Bancario Cooperativo Iccrea e Bper Banca (BIT:EMII)
Secondo l'agenzia di rating, tuttavia, il trend di rallentamento della crescita dei depositi iniziato nel primo semestre del 2022 dovrebbe accentuarsi nel corso di quest'anno.
I depositi da clientela rappresentano tra il 60% e il 72% della raccolta totale, rileva Fitch, aggiungendo che l'accesso al funding sui mercati all'ingrosso nelle varie aree geografiche e con diversi strumenti di raccolta varia tra le cinque banche, con Intesa e UniCredit le più attive anche nelle fasi di volatilità del mercato.
Fitch stima inoltre una crescita della svalutazione dei crediti nel 2023 da parte degli istituti analizzati, ma con un impatto moderato sugli utili.
Malgrado il rallentamento economico, conclude Fitch, l'appetito degli investitori per i grandi gruppi bancari italiani dovrebbe mantenersi.
(Versione italiana Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)