NEW YORK (Reuters) - Il dollaro tocca un minimo di due settimane, sulla scia dei dati macro che sostengono le aspettative di un rapido taglio dei tassi negli Stati Uniti, mentre lo yen si mantiene sotto il livello chiave di 152.
Un inatteso rallentamento della crescita dei servizi negli Stati Uniti, segnale che sostiene l'idea di un taglio dei tassi di interesse, ha fatto perdere terreno al dollaro ieri.
I banchieri della Federal Reserve, tra cui il presidente Jerome Powell, hanno continuato a sottolineare la necessità di ulteriori valutazioni e di nuovi dati prima di un taglio dei tassi, che i mercati finanziari si aspettano avvenga a giugno.
Intorno alle 17,10, l'indice del dollaro è in calo dello 0,22% a 104,019 dopo aver toccato 103,910, il livello più basso dal 21 marzo.
I futures prezzano probabilità di circa il 60% di un taglio dei tassi in giugno.
Al termine della settimana, l'attenzione sarà rivolta ai dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti, previsti per domani. Il consensus Reuters prevede a marzo la creazione di 200.000 nuovi posti di lavoro.
Per lo yen, il cambio rimane pressoché invariato a 151,68 contro il dollaro, dopo aver toccato 151,975 la scorsa settimana.
L'euro sale dello 0,3%, tornando all'interno di un range di oscillazione che ha mantenuto per un anno, a 1,0865 dollari.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Sara Rossi)