TOKYO (Reuters) - Il dollaro è in calo, con gli investitori preoccupati che i payroll Usa possano essere deboli, dopo che un'inaspettata flessione del settore manifatturiero statunitense ha sollevato timori di un rallentamento della prima economia mondiale favorendo le tradizionali 'valute rifugio'.
Intorno alle 11,40, lo yen si rafforza, spingendo il dollaro a scendere dello 0,3% a 148,87, sulla scia della decisione della Banca del Giappone di aumentare i tassi, con un rialzo fino a 148,51 nella notte per la prima volta da metà marzo. Il franco svizzero guadagna circa lo 0,2% a 0,8707 per dollaro, raggiungendo il massimo da inizio febbraio.
Yen e franco svizzero sono tra le valute più performanti della settimana, con guadagni rispettivamente di quasi il 3% e dell'1,1%.
Il dollaro scivola dello 0,3% e si attesta a 104,10.
Le prospettive economiche degli Stati Uniti oggi andranno incontro a un test importante, con la pubblicazione dei dati mensili sugli occupati.
La sterlina è poco mossa a 1,2734 dollari, dopo essere scesa fino a 1,2713 dollari per la prima volta dal 3 luglio.
L'euro sale dello 0,3% a 1,0823 dollari, dopo aver toccato un minimo di tre settimane a 1,07775 dollari durante la notte.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Antonella Cinelli)