LONDRA/SINGAPORE (Reuters) - Il dollaro sale e recupera parte delle perdite di ieri, dopo che Federal Reserve ha indicato che prevede un solo taglio dei tassi quest'anno. Gli ultimi dati sull'inflazione Usa, inferiori alle attese, limitano in parte l'apprezzamento del cambio.
Ieri la banca centrale Usa ha confermato il riferimento sui Fed Fund a 5,25-5,5%, mentre la proiezione mediana sul numero di tagli dell'anno è scesa a un'unica mossa, rispetto alle tre indicate in marzo.
Nonostante le proiezioni Fed, i mercati continuano a prevedere quasi due tagli dei tassi da 25 punti base quest'anno.
"I mercati vedono un indebolimento del dollaro, con fluttuazioni intermedie", spiega Imre Speizer, strategist di Westpac a Auckland. "Questo è (soprattutto) dovuto ai tagli dei tassi Fed ancora prezzati per quest'anno".
Intorno alle 11,30, l'euro, che nei giorni scorsi ha sfiorato i minimi da sei settimane, è poco mosso intorno a 1,08 dollari, dopo il rialzo di 0,64% della seduta di ieri.
Si conclude domani la riunione di politica monetaria di Banca del Giappone e il mercato prevede un annuncio o un segnale che la banca abbandonerà il massiccio 'quantitative easing' per consentire un ulteriore rialzo dei tassi di mercato.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Alessia Pé)