Forex, dollaro forte mette sotto pressione sterlina, euro e yen

Pubblicato 09.01.2025, 12:54
Aggiornato 09.01.2025, 13:01
© Reuters. Banconote da cento dollari statunitensi in questa illustrazione scattata a Seul il 7 febbraio 2011. REUTERS/Lee Jae-Won/Foto d'archivio
EUR/USD
-
GBP/USD
-
USD/JPY
-
DX
-

SINGAPORE/DANZICA (Reuters) - Il dollaro guadagna terreno, sostenuto dall'aumento dei rendimenti dei Treasury, mettendo sotto pressione lo yen, la sterlina e l'euro che scambiano sui minimi di diversi mesi.

Nel 2025 l'attenzione dei mercati si è concentrata sull'agenda del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, che tornerà alla Casa Bianca il 20 gennaio, e gli analisti si aspettano che le sue decisioni politiche sostengano la crescita e facciano salire l'inflazione.

Questa prospettiva ha spinto al rialzo i rendimenti dei titoli di Stato Usa, con quello del 10 anni che ieri ha toccato il 4,73%, il massimo dal 25 aprile, mentre oggi scambia al 4,6709%.

Tra le valute più colpite c'è la sterlina, che si avvia a registrare il maggior calo nell'arco di tre sedute in quasi due anni.

Ieri la divisa britannica è scivolata a 1,2239 dollari, ai minimi da novembre 2023, nonostante i rendimenti dei Gilt britannici abbiano toccato massimi di molti anni. Intorno alle ore 11,10 la sterlina cede lo 0,69% a 1,2282 dollari.

Male anche l'euro che scambiando a 1,0305 dollari si avvicina ai minimi di due anni toccato la scorsa settimana, con gli investitori che continuano a temere che la moneta unica possa scendere al livello chiave di 1 dollaro quest'anno a causa delle incertezze sui dazi.

Lo yen si è avvicinato alla soglia di 160 per dollaro, che ha portato Tokyo a intervenire sul mercato lo scorso luglio, dopo aver toccato ieri un minimo di quasi sei mesi a 158,55. Tuttavia negli ultimi scambi guadagna terreno e scambia a 157,99 per dollaro.

© Reuters. Banconote da cento dollari statunitensi in questa illustrazione scattata a Seul il 7 febbraio 2011. REUTERS/Lee Jae-Won/Foto d'archivio

L'indice del dollaro guadagna lo 0,04% e si attesta a 109,14, appena al di sotto del massimo di due anni toccato la settimana scorsa.

Con i mercati statunitensi chiusi oggi, i riflettori saranno puntati sui dati sugli occupati non agricoli di domani, con gli investitori alla ricerca di indizi sul prossimo taglio dei tassi della Fed.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sara Rossi)

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2025 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.