LONDRA (Reuters) - Il dollaro tocca un massimo di 6 mesi e mezzo, dopo che la Federal Reserve statunitense ha segnalato che la politica continuerà a rimanere restrittiva a lungo nonostante abbia mantenuto i tassi stabili, mentre il franco svizzero è in calo in seguito alla decisione a sorpresa della Banca nazionale svizzera di lasciare i tassi invariati.
L'indice del dollaro è salito fino a 105,68, il valore più alto dall'inizio di marzo, prima di calare a 105,469 intorno alle 10,40.
La Fed ha rispettato le aspettative del mercato nella riunione di politica monetaria di ieri, mantenendo i tassi di interesse fermi al range 5,25%-5,50%.
In Europa, per la prima volta dal marzo 2022 la Banca nazionale svizzera non ha alzato i tassi, pur mantenendo aperta l'opzione di ulteriori rialzi.
L'euro si rafforza dello 0,7% a 0,9649 franchi, registrando il maggior rialzo giornaliero dopo le turbolenze bancarie di marzo. Il dollaro cresce dello 0,8% a 0,9057 franchi, ai massimi dal 13 giugno.
Nel frattempo, la Riksbank svedese e la banca centrale norvegese hanno entrambe aumentato i tassi di 25 punti base, in linea con le aspettative.
Altrove, la sterlina scambia a 1,2303 dollari, appena al di sopra di un nuovo minimo di quattro mesi rispetto al biglietto verde, in attesa dell'odierna decisione della Banca d'Inghilterra sui tassi di interesse.
L'euro si attesta a 1,0652 dollari dopo essere sceso al minimo di sei mesi di 1,0617 dollari.
Lo yen giapponese è sotto pressione in seguito alla riunione della Fed, aggirandosi intorno a 148,22 per dollaro dopo aver toccato un minimo di quasi dieci mesi a 148,465.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Antonella Cinelli)