LONDRA/SINGAPORE (Reuters) - Il dollaro recupera dopo la flessione di ieri, mentre le banche centrali continuano a mettere in agitazione i mercati valutari e la sterlina tocca i minimi di tre settimane in vista della decisione di Banca d'Inghilterra.
L'indice del dollaro, che tiene traccia del biglietto verde rispetto a sei controparti, sale dello 0,29% a 104,36. Nella seduta di ieri ha perso lo 0,4% dopo che Federal Reserve ha mantenuto i tassi fermi, aprendo però la porta a una riduzione del costo del denaro in settembre.
L'euro scende ai minimi da tre settimane a 1,078 dollari e registra un calo dello 0,36%.
Yen poco mosso a 149,7 su dollaro.
Nella seduta di ieri la divisa nipponica è balzata dell'1,8% dopo il rialzo dei tassi deciso da Banca del Giappone, seconda mossa restrittiva dall'inizio dell'anno. Nel mese di luglio ha guadagnato il 7,3%, miglior performance mensile da novembre 2022.
La sterlina è in calo dello 0,67% sui minimi da tre settimane in vista della decisione sui tassi di Banca d'Inghilterra alle 13 italiane.
Gli operatori vedono una chance di circa 62% che la banca centrale tagli i tassi rispetto all'attuale massimo da 16 anni di 5,25%..
Il presidente Fed Jerome Powell ha sottolineato ieri che la banca centrale si concentra anche sul mercato del lavoro, mettendo nuova enfasi al dato sugli occupati mensili di luglio in agenda domani.
Si prevede che gli imprenditori Usa abbiano cerato il mese scorso 175.000 posti di lavoro, in calo rispetto ai 206.000 di giugno. I dati sulle richieste settimanali di disoccupazione sono in agenda nel primo pomeriggio.
(Tradotto da Alejandra Rosales, editing Alessia Pé)