NEW YORK (Reuters) - L'indice del dollaro resta sotto i massimi di 20 anni, mentre l'euro riprende terreno aiutato da dati sul lavoro Usa meno forti del previsto.
I dati Adp sugli occupati nel settore privato statunitense, considerati un buon anticipatore dei numeri complessivi che verranno resi noti in settimana, sono risultati inferiori alle attese ad aprile, con un +247.000 contro il +395.000 stimato.
Gli occhi restano sull'annuncio Fed di questa sera che nelle aspettative di mercato dovrebbe riservare un aumento dei tassi di 50 punti base, oltre ad annunciare il piano di riduzione del bilancio da 9.000 miliardi di dollari dell'istituto.
Se le parole di Jerome Powell dovesse essere di tono particolarmente hawkish, dicono gli operatori, il biglietto verde potrebbe riprendere il suo rally.
I rendimenti del Treasury decennale sono intanto tornati appena sotto il 3%, massimo da oltre tre anni.
A sostenere la moneta unica, sui massimi di seduta intorno a quota 1,0540 anche la netta salita dei rendimenti del Bund, in particolare sul tratto a breve, spinti dal rafforzarsi delle attese di un irrigidimento monetario anche da parte della Bce.
(versione italiana Valentina Consiglio, editing Gianluca Semeraro)