NEW YORK (Reuters) - Il dollaro statunitense è poco mosso, ma si rafforza nei confronti dello yen grazie al perdurare di aspettative di ampi differenziali dei tassi d'interesse, anche dopo i nuovi avvertimenti dei funzionari giapponesi sulla volontà di sostenere la propria valuta.
Il diplomatico valutario Masato Kanda ha detto che le autorita' potrebbero essere costrette ad agire contro movimenti disordinati e speculativi del cambio, segnalando che la Banca del Giappone è pronta a intervenire, dopo due presunti interventi per un valore di quasi 60 miliardi di dollari la scorsa settimana.
Alle 17,20, il biglietto verde si rafforza dello 0,3% a 154,36 contro yen, dopo un crollo di oltre il 3% la scorsa settimana, la maggiore perdita percentuale su base settimanale dall'inizio di dicembre 2022.
L'indice del dollaro scambia sostanzialmente invariato a 105,08, mentre l'euro avanza dello 0,08% a 1,078 dollari.
Il dollaro australiano perde terreno rispetto alla controparte statunitense dopo che la Reserve Bank of Australia (Rba) ha mantenuto i tassi fermi e si è astenuta dall'assumere una posizione 'hawkish', sebbene la governatrice Michele Bullock abbia avvertito che i rischi di inflazione sono al rialzo, segnalando che è improbabile che la politica monetaria venga allentata a breve.
Il dollaro australiano cala dello 0,14% rispetto alla divisa Usa a 0,6615 dollari.
La sterlina si indebolisce dello 0,1% a 1,2549 dollari, in attesa dell'annuncio politico della Banca d'Inghilterra di giovedì, in cui si prevede che i tassi di interesse saranno mantenuti invariati.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Valentina Consiglio)