LONDRA (Reuters) - L'indice del dollaro si avvia a registrare il calo settimanale più marcato da metà dicembre, in vista dei dati sull'occupazione Usa, dopo che il presidente di Federal Reserve Jerome Powell si è detto più fiducioso sul taglio dei tassi di interesse nei prossimi mesi.
Intorno alle 11 l'indice del dollaro è in ribasso dello 0,08% a 102,74 e su base settimanale cede circa 1%, peggior performance da circa tre mesi rispetto a un paniere di sei valute.
Il dato chiave di oggi è il rapporto sugli occupati mensili Usa di febbraio, che potrebbe confermare o deludere le aspettative del mercato su un taglio dei tassi Fed entro fine giugno.
A indebolire l'euro rispetto al dollaro i segnali che il consiglio direttivo della Banca centrale europea ha iniziato a discutere la tempistica più adeguata per l'allentamento della politica monetaria.
La valuta unica cede lo 0,1% a 1,0934 dollari, dopo aver toccato un massimo di quasi due mesi a 1,0956 negli scambi sulla piazza asiatica, ricollocandosi nella metà di un range che mantiene da un anno. Su base settimanale il cross eur/dollaro avanza di circa lo 0,9%.
Nel frattempo lo yen guadagna lo 0,6% rispetto al dollaro a 146,97, dopo aver segnato il record da oltre un mese. Il rialzo settimanale dell'1,6%, maggiore da dicembre, riflette la possibile imminente svolta rialzista sui tassi da parte di Banca del Giappone.
Sono 17 anni che l'istituto centrale nipponico non vara un aumento del costo del denaro.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Alessia Pé)