LONDRA/SINGAPORE (Reuters) - Il dollaro guadagna per la seconda settimana consecutiva, mentre i segnali di ripresa dell'economia statunitense e le pressioni dei banchieri centrali spingono gli operatori a ridimensionare le aspettative di un rapido e netto calo dei tassi di interesse.
L'euro ha perso lo 0,6% questa settimana, aiutando l'indice del dollaro a raggiungere un guadagno dello 0,9%.
Intorno alle 10,50, la moneta unica è poco mossa, a 1,0879 dollari, così come l'indice del dollaro, a 103,39 dollari.
Anche lo yen resta invariato a 148,04 contro il dollaro, dopo un rialzo e poi di nuovo un calo in seguito ai dati che hanno mostrato che il tasso di inflazione core del Giappone è rallentato al 2,3% nell'anno fino a dicembre. Si è trattato del ritmo annuale più basso dal giugno 2022, il che allenta la pressione sui banchieri centrali affinché compiano mosse rapide.
La sterlina è in ribasso dello 0,2% a 1,2679 dollari. I dati di oggi hanno mostrato che a dicembre le vendite al dettaglio nel Regno Unito hanno subito il maggior calo in tre anni.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Antonella Cinelli)