(Reuters) - L'euro si avvia a registrare il maggior calo mensile da gennaio, a causa dell'incertezza politica che pesa in vista delle elezioni in Francia, mentre il dollaro balza a un massimo di quasi quattro decenni contro lo yen, in attesa di dati chiave sull'inflazione.
Alle 10,20 l'euro scende dello 0,08% a 1,0691 dollari e si appresta a chiudere il mese con un calo dell'1,33%, il più consistente da gennaio, quando il ribasso era stato dell'1,99%.
Il premio al rischio sui titoli di Stato francesi è salito al livello più alto dalla crisi della zona euro del 2012 in vista del primo turno delle elezioni anticipate di domenica, poiché gli investitori si aspettano che un nuovo governo guidato da una coalizione di estrema destra o di estrema sinistra aumenti la spesa pubblica.
Lo yen si attesta a 160,9 dopo aver toccato quota 161,27 per dollaro, al livello più debole dal 1986.
L'indice del dollaro avanza dello 0,12% a 106,028 dopo avere raggiunto il massimo di otto settimane mercoledì, a 106,13. Finora ha registrato un aumento dell'1,5% nel trimestre.
Lo yen registra la peggior performance del trimestre, in calo del 6% sul dollaro dalla fine di marzo e di oltre il 12% nel 2024.
Rispetto all'euro la divisa giapponese si attesta a 172,04, dopo aver toccato un minimo storico a 172,38 per euro all'inizio della giornata.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Antonella Cinelli)