SINGAPORE/LONDRA (Reuters) - Il dollaro si avvia a chiudere il mese di febbraio con una performance positiva, mentre il mercato guarda agli ultimi dati sull'inflazione europea in attesa di quella Usa.
Recupera terreno lo yen dopo le dichiarazioni di un consigliere di Banca del Giappone, che accenna alla necessità di porre fine alla politica monetaria ultra accomodante.
Il bitcoin è arrivato a superare la soglia dei 63.000 dollari, in rialzo di quasi il 50% in febbraio con la migliore performance mensile da dicembre 2020. Si prospetta un record sopra i 69.000 dollari.
La valuta Usa scivola dello 0,55% rispetto allo yen, a 149,86, dopo i commenti di Hajime Takata, consigliere di Banca del Giappone, secondo cui esistono finalmente le prospettive di raggiungere l'obiettivo di inflazione del 2%, quindi per abbandonare la politica monetaria dei tassi negativi e del tetto sui rendimenti dei titoli di Stato.
Su base giornaliera quella odierna sarebbe per la divisa nipponica nei confronti del dollaro la migliore performance da inizio anno, mentre a perimetro mensile il cross dollaro/yen resta in positivo.
L'euro è in rialzo dello 0,1% a 1,0846 dollari, poco mosso a livello mensile come la sterlina a 1,26615 dollari.
La valuta unica europea beneficia dei primi dati sull'inflazione tedesca di febbraio diffusi finora dai laender.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Alessia Pé)