LONDRA/SINGAPORE (Reuters) - Gli investitori si precipitano sul franco svizzero e sullo yen - valute a lungo considerate beni rifugio - dopo le notizie di un attacco all'Iran da parte di Israele, che hanno fatto salire i prezzi del petrolio e spinto i mercati globali alla cautela.
I mercati hanno inizialmente reagito in modo brusco alla notizia dell'attacco, che ha scatenato un sell-off degli asset di rischio, facendo schizzare i prezzi del petrolio e dell'oro e innescando un rally dei Treasury statunitensi e delle valute rifugio.
Il franco svizzero, apprezzato nei periodi di stress per la sua stabilità, è balzato di oltre l'1% all'arrivo delle prime notizie, raggiungendo 0,9011 per dollaro, il massimo da due settimane.
Intorno alle 11,00, la divisa elvetica riduce i guadagni ed è in rialzo dello 0,4% a 0,9081 per dollaro, mentre i mercati ridimensionano, in parte, la reazione iniziale dopo una risposta relativamente contenuta da parte dell'Iran.
Anche l'indice del dollaro statunitense ha registrato un rialzo, ma poi ha cancellato i guadagni per attestarsi a 106,09, in calo dello 0,05%.
Lo yen aumenta di circa lo 0,1% a 154,4 per dollaro, dopo essere salito di oltre lo 0,6% in reazione alle notizie dell'attacco.
Le valute stanno oscillando nella seduta europea, con l'euro inizialmente in calo ma poi in rialzo dello 0,1% a 1,0646 dollari. La sterlina britannica è in lieve aumento a 1,2444 dollari.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Antonella Cinelli)