Investing.com - Prosegue in positivo il Ftse Mib e a metà seduta accelera fino a guadagnare l’1,69%, tra i migliori in Europa.
In attesa dell’incontro tra il Premier Giuseppe Conte e il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, si diffondono voci su di un possibile accordo tra Italia e Unione europea.
La notizia sta spingendo i titoli a Piazza Affari, con i finanziari (FTSE Italia All Share Banks) che guadagnano il 2,27% e lo spread che scende improvvisamente verso quota 270.
Tra i migliori del principale indice di Milano troviamo Prysmian (MI:PRY) (+3,78%), Moncler (MI:MONC) (+3,24%), Banca Generali (MI:GASI) (+3,13%) e FinecoBank (+3,08%). Seguono Poste Italiane (MI:PST), Intesa Sanpaolo (MI:ISP), Enel (MI:ENEI), Exor (MI:EXOR), Azimut (MI:AZMT), Fiat (MI:FCHA), Italgas, CNH Industrial (MI:CNHI) e Unicredit (MI:CRDI) in crescita del 2%, mentre Mediaset (MI:MS), mediobanca, Telecom Italia (MI:TLIT), Atlantia (MI:ATL), Eni (MI:ENI) e Banco Bpm (MI:BAMI) crescono oltre l’1%.
Secondo Bloomberg, un funzionario del Tesoro avrebbe dichiarato che l'obiettivo di deficit sarà del 2%, anche se la cifra non è stata confermato dal funzionario dell’ufficio del Primo Ministro.
A Palazzo Chigi, riferisce invece l'Adnkronos, ci sarebbe "grande preoccupazione" sull'esito della trattativa. I saldi sono cambiati, ma "non al punto di accontentare le richieste dell'Europa, che vorrebbero scendessimo sull'1,8%". Per il governo gialloverde si tratterebbe di una richiesta "impossibile" da accettare.
Alle 16 inzierà il vertice e il Premier Conte porterà una proposta di modifica della Manovra di Bilancio 2019 che prevede una riduzione per le due misure cardine: quota 100 e reddito di cittadinanza.
L’idea del Governo prevede un riduzione dei “bacini” di utenza delle due misure previste, che potrebbe permettere al deficit di scendere sotto l’attuale cifra del 2,4% di rapporto deficit/Pil, alla causa della bocciatura della Manovra da parte della Commissione europea.