Di Mauro Speranza
Investing.com – Apertura di recupero per le borse europee dopo i crolli di Wall Street di ieri e le chiusure deboli delle borse asiatica di questa mattina.
Il Ftse Mib guadagna circa il 5%, con molti titoli che hanno ritardato a far partire le contrattazioni. Tra gli altri indici, l'apertura in verde riguarda anche l'Ibex 35 (+6%), il Cac 40 (+3%), il Ftse 100 (+2%) e il Dax (+4%).
A Milano, lo spread scende lievemente ma resta intorno quota 250, mentre tra le migliori delle blue chips troviamo Buzzi (MI:BZU), Snam (MI:SRG), Moncler (MI:MONC), Pirelli (MI:PIRC) e Atlanti, tutte con guadagni intorno al 7%.
Prima dell'apertura dei mercati la Consob ha comunicato il divieto giornaliero delle vendite allo scoperto per 20 titoli azionari e “ha deciso di avviare la procedura finalizzata all’adozione di ulteriori misure restrittive” ai sensi dell’art. 23 del Regolamento europeo n. 236/2012, spiega la nota.
L'iniziativa avviene il giorno seguente alla decisione dell'Esma di ridurre la soglia di notifica alle autorità di vigilanza delle posizioni nette corte dallo 0,2 allo 0,1%, ex art. 28 del medesimo regolamento.
La stessa decisione di vietare lo short selling era stata presa lo scorso 13 marzo ma non era servito a limitare le vendite sul principale indice di Piazza Affari, che vide un crollo del 16%.
Questi i titoli coinvolti:
Azimut (MI:AZMT), Telecom Italia (MI:TLIT), Unicredit (MI:CRDI), Exor (MI:EXOR), Fca (MI:FCHA), Banca Generali (MI:GASI), Leonardo (MI:LDOF), Ubi Banca (MI:UBI), Mediobanca (MI:MDBI), Fiera Milano (MI:FIMI), Sanlorenzo (MI:SNL), Banca Mediolanum (MI:BMED), DoValue (MI:DOVA), Cerved (MI:CERV), OVS (MI:OVS), Maire Tecnimont (MI:MTCM), Marr (MI:MARR), Autogrill (MI:AGL), Banca Mps (MI:BMPS), ASTM (MI:ATMI).