Di Senad Karaahmetovic
I clienti di Bank of America hanno comprato la ripresa della scorsa settimana dell’azionario statunitense, risultata in una chiusura in rialzo di oltre il 3,6% per l’S&P 500. Questa attività di acquisto è avvenuta per la prima volta in quattro settimane, secondo quanto emerge dai dati di Bank of America.
Gli hedge fund hanno comprato sul calo mentre gli afflussi dai clienti istituzionali sono stati i maggiori da inizio luglio. I clienti retail sono stati venditori netti, per la seconda settimana di vendite consecutiva.
“Nel complesso, i flussi di quest’anno corroborano il nostro indice Sell Side Indicator, che suggerisce una mancanza di vero sentiment bearish; gli afflussi cumulativi si avviano a superare i livelli record del 2019 e i clienti sono stati acquirenti di titoli in tutti i settori tranne due (sanità/utenze energetiche) per la prima volta da quando rileviamo i dati. I flussi medi su 4 settimane sono stati negativi solo ad aprile e giugno, ma non storicamente estremi”, ha scritto in una nota un esperto di BofA.
Per quanto riguarda i settori, 9 su 11 hanno visto afflussi, con in testa consumi discrezionali, sanitari e TMT (tech/servizi di comunicazione), mentre industriali e immobiliari sono stati gli unici settori a vedere flussi in uscita.
“I clienti sono stati acquirenti netti di titoli più nei settori ciclici che nei difensivi, un’inversione rispetto ai flussi più difensivi delle tre settimane precedenti”, aggiunge l’analista.
Un esperto di strategie di Citi nota inoltre nuove posizioni long sul mercato azionario statunitense.
“Gli investitori nell’S&P 500 stanno approfittando di questa spinta, mentre le posizioni sul Nasdaq sono in perdita, per via delle maggiori posizioni tradizionali short ora in perdita”, aggiunge l’analista.
L’esperto sottolinea inoltre che le posizioni sull’azionario USA sono vicine al 65esimo percentile, il che significa che stanno “salendo ma non completamente”.