Investing.com - Dopo una settimana ricca di notizie, tra cui l’annuncio di un nuovo presidente della Federal Reserve e la decisione della Banca d’Inghilterra di alzare i tassi di interesse per la prima volta in oltre un decennio, i mercati finanziari globali si concentreranno sui dati commerciali cinesi in una settimana relativamente tranquilla dal punto di vista dei dati economici.
Gli investitori seguiranno da vicino una serie di report economici USA, soprattutto i dati sul sentimento dei consumatori di venerdì, per capire come influiranno sulla posizione della Federal Reserve in merito alla politica monetaria nei prossimi mesi.
Nel Regno Unito, è atteso il report sull’attività manifatturiera che potrebbe dare agli operatori dei mercati maggiori informazioni sull’effetto che la decisione della Brexit sta avendo sull’economia.
Riflettori puntati inoltre sugli annunci della Reserve Bank of Australia e della Reserve Bank of New Zealand.
In vista della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista dei cinque principali eventi che potrebbero influenzare i mercati.
1. I dati commerciali cinesi
La Cina rilascerà i dati commerciali di ottobre alle 03:00 GMT di mercoledì. Il report dovrebbe mostrare che il surplus commerciale del paese è schizzato a 39,5 miliardi di dollari il mese scorso dai 28,5 miliardi di dollari di settembre.
Le esportazioni dovrebbero essere salite dell’8,8% rispetto allo scorso anno, mentre le importazioni dovrebbero registrare un balzo del 13,5%.
Inoltre, la nazione asiatica pubblicherà i dati sull’indice dei prezzi al consumo e alla produzione di ottobre alle 01:30 GMT di giovedì. Dai report dovrebbe emergere che i prezzi al consumo sono saliti dell’1,7% il mese scorso, mentre i prezzi alla produzione dovrebbero essere aumentati del 6,3%.
I dati deboli sugli indici PMI sull’attività manifatturiera e non manifatturiera della scorsa settimana indicano che l’economia cinese sta entrando in modo lento nel quarto trimestre dell’anno.
2. Dati sul sentimento dei consumatori USA del Michigan
I dati preliminari sull’indice sul sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan relativi al mese di novembre sono attesi alle 10:00 ET (15:00 GMT) di venerdì e dovrebbero mostrare un aumento ad un nuovo massimo di 13 anni di 101,0 da 100,7 di ottobre, il massimo dall’inizio del 2004.
Questa settimana sono previsti inoltre i dati sulle posizioni lavorative disponibili, sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione e sulle scorte all’ingrosso.
Janet Yellen, la presidente uscente della Fed, terrà un discorso in occasione della presentazione del Paul H. Douglas Award for Ethics in Government a Washington DC alle 14:30 ET (19:30 GMT) martedì.
La scorsa settimana, il Presidente Donald Trump ha scelto il Governatore della Fed Jerome Powell per sostituire Yellen al termine del suo mandato a febbraio. Powell è considerato simile a Yellen per quanto riguarda la posizione sulla politica monetaria e più cauto rispetto agli altri membri della Fed.
Sotto i riflettori questa settimana anche i commenti del Presidente della Fed di New York William Dudley e del Governatore Randal Quarles.
La scorsa settimana, la Fed ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto, ma ha alimentato le aspettative di un aumento dei tassi a fine anno mettendo in evidenza la “solida” crescita economica ed il rafforzamento del mercato del lavoro.
La banca centrale terrà l’ultimo vertice di politica monetaria dell’anno il 12 e 13 dicembre, con una probabilità di un aumento dei tassi pari al 100% secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com.
Intanto, sul mercato azionario, catene di rivenditori come Macy’s (NYSE:M), Nordstrom (NYSE:JWN), Kohl’s (NYSE:KSS) e JC Penney (NYSE:JCP) pubblicano i risultati, così come una serie di catene più piccole, nell’ultima ondata della stagione degli utili del terzo trimestre.
Attesi i risultati di NVIDIA (NASDAQ:NVDA), Disney (NYSE:DIS), Valeant Pharmaceuticals (NYSE:VRX), Snap (NYSE:SNAP) e Square (NYSE:SQ).
Sul fronte politico, la riforma fiscale resterà nei pensieri degli investitori, con i mercati in attesa di nuovi sviluppi sul progetto di legge sulle tasse del governo Trump. Il Repubblicano Kevin Brady, presidente del Tax Writing Committee della Camera dei Rappresentanti, ha reso noto di essere intenzionato a proporre un emendamento per apportare dei miglioramenti alla proposta di legge lunedì.
Al centro della scena anche le notizie sul viaggio di Trump in Asia, che comprenderà visite in Giappone, Corea del Sud, Cina, Vietnam e Filippine. I timori per la sicurezza nella penisola coreana e nel Mare Cinese Meridionale saranno al centro dell’attenzione, ma gli investitori seguiranno da vicino anche le trattative commerciali.
3. Produzione manifatturiera britannica
L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico rilascerà i dati sulla produzione manifatturiera nel Regno Unito relativa al mese di settembre alle 09:30 GMT (4:30 ET) venerdì, nelle aspettative di un aumento dello 0,3%. La produzione industriale dovrebbe salire dello 0,3%.
La Banca d’Inghilterra ha alzato i tassi di interesse per la prima volta in oltre dieci anni la scorsa settimana, ma ha reso noto che prevede solo aumenti graduali con il paese che si prepara a lasciare l’Unione Europea.
La politica dominerà l’attenzione degli investitori, attenti a qualsiasi notizia in merito alle trattative sulla Brexit.
4. Il vertice di politica monetaria della Reserve Bank of Australia
L’ultima decisione sui tassi di interesse della RBA è attesa martedì alle 03:30 GMT.
Molti economisti prevedono che la banca centrale mantenga i tassi invariati all’attuale minimo storico dell’1,5% per la quattordicesima volta consecutiva e che confermi la sua posizione di politica monetaria neutra, nel tentativo di bilanciare il rischio di alimentare ulteriori prestiti nel mercato immobiliare del paese contro un’inflazione debole.
La decisione di politica monetaria di martedì sarà seguita venerdì dalla dichiarazione di politica monetaria trimestrale della RBA.
Il dollaro australiano è andato sotto pressione di recente dopo gli ultimi dati nazionali che hanno mostrato che l’inflazione è inaspettatamente scesa nel terzo trimestre e che le vendite al dettaglio hanno registrato il trimestre più debole dal 2010.
5. La revisione dei tassi della Reserve Bank of New Zealand
L’aggiornamento di politica monetaria della Reserve Bank of New Zealand è previsto alle 20:00 GMT di mercoledì.
Molti analisti dei mercati prevedono che la banca centrale mantenga invariato il tasso di interesse di riferimento all’attuale minimo storico dell’1,75%, un livello a cui è stato lasciato stabile negli ultimi sei vertici dopo l’ultima riduzione.
Il nuovo governatore pro-tempore della RBNZ Grant Spencer terrà una conferenza stampa poco dopo per discutere della decisione.
I timori dei mercati per l’agenda economica del nuovo governo laburista hanno causato un forte sell-off del dollaro neozelandese nelle ultime settimane.
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