Investing.com - I mercati azionari europei dovrebbero registrare un rialzo all'apertura di venerdì, proseguendo il tono positivo della sessione precedente sulla prospettiva che la Banca Centrale Europea sospenda il suo ciclo di inasprimento monetario già a settembre.
Alle 02:00 ET (06:00 GMT), il contratto DAX futures in Germania è salito dello 0,3%, CAC 40 futures in Francia è salito dello 0,5% e il contratto FTSE 100 futures nel Regno Unito è salito dello 0,2%.
La BCE accenna a una pausa nei rialzi dei tassi
I titoli europei hanno registrato guadagni consistenti giovedì, con il DAX che è salito dell'1,7% e il CAC 40 che ha superato il 2%, mentre gli investitori iniziano a posizionarsi in vista di una pausa della Banca Centrale Europea nella serie di rialzi dei tassi d'interesse.
Come ampiamente previsto, giovedì BCE ha alzato i tassi di interesse di 25 punti base, portandoli ai massimi di 23 anni, ma il presidente Christine Lagarde ha sorpreso il mercato lasciando intendere che questa serie di rialzi, attualmente composta da nove rialzi consecutivi, potrebbe presto giungere al termine.
"Abbiamo ancora terreno da percorrere? In questo momento non direi", ha dichiarato Lagarde durante la conferenza stampa che ha seguito l'ultimo aumento dei tassi, sottolineando che le decisioni della BCE dipenderanno dai dati in arrivo.
I dati sull'inflazione europea in primo piano
Venerdì gli investitori dovranno esaminare numerosi dati economici, tra cui quelli importanti sull'inflazione di Franciae Germania, le due maggiori economie dell'eurozona.
I dati pubblicati venerdì hanno mostrato che l'inflazione nello stato tedesco di Nord Reno-Westfalia, il più popoloso del Paese, è aumentata dello 0,2% sul mese di luglio, con un incremento annuale del 5,8%, inferiore al 6,2% previsto.
Inoltre, il sito prodotto interno lordo francese è salito dello 0,5% nel secondo trimestre, un miglioramento rispetto alla crescita dello 0,1% rivista del trimestre precedente, e anche meglio del previsto.
Continua la stagione degli utili
Passando al settore societario, il produttore svizzero di specialità chimiche Clariant (SIX:CLN) ha impressionato con il suo utile di base del secondo trimestre, aiutato da aumenti dei prezzi nei settori dei catalizzatori, degli adsorbenti e degli additivi.
Il gruppo francese di concessioni e costruzioni Vinci (EPA:SGEF) ha registrato un aumento dell'utile di base semestrale, favorito dalla ripresa del traffico negli aeroporti, mentre Amundi (EPA:AMUN), il più grande gestore di fondi europeo, ha registrato una raccolta netta trimestrale migliore del previsto.
I prezzi del petrolio scivolano indietro dai massimi di tre mesi
I prezzi del petrolio si sono ritirati venerdì dai recenti massimi, ma sono rimasti in rotta per un'altra settimana positiva dopo la pubblicazione dei dati che mostrano che Economia statunitense è cresciuto più del previsto nel secondo trimestre, allontanando i timori di una recessione che potrebbe potenzialmente intaccare la domanda di petrolio quest'anno.
I dati sono arrivati anche in un contesto di crescente tensione del mercato petrolifero, con gli effetti dei tagli alla produzione da parte dell'Arabia Saudita e della Russia che iniziano a farsi sentire.
Alle 02:00 ET, i futures di U.S. crude erano in calo dello 0,3% a 79,83 dollari al barile, mentre il contratto di Brent è sceso dello 0,4% a 83,45 dollari.
Entrambi i contratti sono destinati ad aumentare tra il 2,5% e il 3,5% questa settimana, la loro quinta settimana consecutiva positiva, dopo essere saliti ai massimi di tre mesi durante la sessione precedente.
Inoltre, gold futures è salito dello 0,3% a 1.951,55 $/oz, mentre EUR/USD ha registrato un aumento dello 0,1% a 1,0981.